Altre 3 aggressioni a medici | e infermieri del Pronto soccorso - Live Sicilia

Altre 3 aggressioni a medici | e infermieri del Pronto soccorso

La denuncia dei sindacati. Due degli aggressori sono stati denunciati.

Al Vittorio Emanuele
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CATANIA. Nuove aggressioni nel pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania: altre tre sarebbero avvenute ieri durante i turni pomeridiano e serale. Lo rendono noto i sindacati Anaao-Assomed e Fsi. “I pronto soccorso – si legge nella nota sindacale – sono sempre di più territorio di nessuno, sovraffollati e senza controlli, diventano un rischio sia per il personale sanitario sia per i pazienti. Questi ultimi, infatti hanno tempi di attesa lunghissimi, oppure stazionano per ore o giorni su barelle inadatte, spesso vengono visitati in sale sovraffollate o nei corridoi, senza la minima possibilità di privacy. Familiari e pazienti inveiscono con infermieri e medici, non solo protestando ma anche con violente fisiche, fino all’aggressione. Il personale è sempre più a rischio per una situazione di cui sono le prime vittime”. Per questo Anaao-Assomed e Fsi Fsi chiedono che “venga ridata la giusta dignità sia a chi opera all’interno dell’ospedale, sia ai cittadini che vi accedono e si impegnano ad intraprendere tutte le iniziative, anche legali, volte alla tutela della salute pubblica e dei lavoratori”. I sindacati hanno “chiesto un incontro al prefetto e al sindaco per discutere della sicurezza negli ospedali catanesi e affinché si facciano anche loro portavoce nei confronti del ministro dell’Interno per sanare questa emergenza, prima che possa accadere il peggio”.

LA NOTA DELLA QUESTURA. Personale del Commissariato Centrale a conclusione di attività investigativa, ha denunciato in stato di libertà N.O. nato a Catania nel 1989 ed il di lui nonno N. O. nato a Catania nel 1937 perché ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio, commessi nel pomeriggio precedente presso il pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, in pregiudizio di un paramedico e di un medico, nell’esercizio delle loro funzioni.


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