Terme, riapre il parco |Un polmone verde per Acireale - Live Sicilia

Terme, riapre il parco |Un polmone verde per Acireale

Il parco è tornato ad essere fruibile grazie all’impegno di 23 associazioni acesi, su iniziativa dell’associazione "Costarelli “ e il benestare del commissario liquidatore delle terme Gianfranco Todaro.

l'iniziativa
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Acireale – Il parco delle Terme di Acireale riapre alla città. Lo scorso 2 Ottobre infatti, dopo una sobria cerimonia, il parco è tornato ad essere fruibile grazie all’impegno di 23 associazioni acesi, su iniziativa dell’associazione “Costarelli “ e il benestare del commissario liquidatore delle terme Gianfranco Todaro. Il parco, riconsegnato alla collettività dopo anni dalla chiusura delle attività termali, è stato ripulito ed offre spazio ad una bambinopoli grazie al lavoro di alcuni volontari che hanno ristrutturato i giochi per bambini.

Spazio che, dopo la chiusura della Villa Belvedere, rappresenta un’opportunità valida per la socialità dei più piccoli e non solo. “Questa iniziativa restituisce al patrimonio della città e del suo hinterland un polmone verde e uno spazio molto suggestivo – ha detto Mario Di Prima, presidente dell’associazione “Costarelli” – un punto di riferimento per la nostra comunità, e la bambinopoli. Questo rappresenta sicuramente un primo passo, volevamo farlo e lo abbiamo fatto come società civile. Come associazione Costarelli insieme alle altre 23 associazioni del territorio acese,abbiamo lavorato tutta l’estate coinvolgendo più di 200 volontari per ripulirlo,riordinarlo e riportarlo alla fruizione della collettività. Certamente sulla faccenda terme c’è tutta una questione burocratica e amministrativa complicata e speriamo che questo prima passo possa in qualche modo spingere verso una soluzione positiva e da stimolo, così come speriamo di poter realizzare tante altre iniziative. Per ora il parco sarà aperto soltanto il fine settimana, progressivamente, faremo in modo che venga aperto tutti i giorni”.

A proposito della questione Terme, è stata approvata la nuova legge della Regione che prevede l’acquisizione dei beni delle s.p.a. e la predisposizione del bando da parte dell’ente pubblico. “In merito alla legge regionale approvata qualche settimana fa (il numero dovrebbe uscire ufficialmente domani sulla gazzetta) l’articolo 2,consente di dipanare la matassa del groviglio burocratico in cui le Terme erano state avvinghiate negli ultimi anni ossia, la Regione unifica tutto il patrimonio – ha spiegato Angela Foti, deputato Regionale del movimento 5 stelle presente alla riapertura del parco – quello che aveva dato in usufrutto alle Terme s.p.a. e in più acquista il patrimonio delle Terme s.p.a. che consiste nell’albergo polifunzionale. Ricordiamo immobili ereditati dall’azienda Terme, le cui rate misteriosamente non venivano pagate più o meno dal 20067, creando un’aggravio notevole di interessi un contenzioso, con tanto di pignoramento e messa all’asta di questo patrimonio, funzionale all’attività termale in questa maniera le Terme ricongiungono il patrimonio ma non dobbiamo dimenticare che tutti i siciliani pagheremo un mutuo che ovviamente si andrà a coprire con la concessione che si darà darà a gestori privati che parteciperanno al bando.

La liquidazione verrà portata a termine perchè questo mutuo,che tutti quanti pagheremo coprirà il debito e andrà a sanare anche quello col comune, con la sogip e con l’Enel. Con l’ultimo comma di questa legge è contemplata la possibilità ai comuni di gestire la fase del bando e di conseguenza incassare con la concessione. E’chiaro che,per voltare pagina, la Regione dovrebbe creare un contesto per il termalismo,ossia recepire la legge quadro nazionale e che anche la città diventi più recettiva. Mi auguro che il parco come biglietto da visita per i potenziali investitori sia tenuto aperto e che ci sia una partecipazione attiva della cosa pubblica dato che dovrà partecipare alla fase del bando, sarebbe una contraddizione non appoggiare tale iniziativa in termini di fatto”.


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