Bufera sul Pd siracusano | Audizione all'Antimafia - Live Sicilia

Bufera sul Pd siracusano | Audizione all’Antimafia

Ascoltata la consigliera comunale Simona Princiotta.

Il caso Siracusa
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SIRACUSA- Uno degli otto commissari che l’hanno ascoltata per oltre due ore, alla fine le ha chiesto: “Perché non si è ancora rivolta al prefetto per lo scioglimento del comune di Siracusa?”. Al di là della controreplica dell’interessata, ossia “mi sono rivolta abbondantemente alla magistratura”, questa chiusura racconta da sola cosa sia stata questa audizione della consigliera comunale di Siracusa Simona Princiotta in commissione regionale Antimafia.

Convocata stamattina a Palermo insieme con il suo legale, Giuseppe Calafiore – per due separate audizioni – nell’ambito dell’indagine avviata dall’organo presieduto da Nello Musumeci a seguito delle dichiarazioni del sindaco della città, Giancarlo Garozzo (“infiltrazioni mafiose nel Pd”), Princiotta è stata un fiume in piena. Ventisei pagine di memoriale, ogni punto supportato da documenti, “nessuna opinione personale, solo fatti” come aveva più volte annunciato. Princiotta avrebbe parlato di un sistema di affari e interessi economici. Un coacervo di situazioni che hanno fatto dire allo stesso presidente della Commissione, Musumeci: “Dalle dichiarazioni e dai documenti prodotti dalla consigliera comunale è emerso un contesto politico-amministrativo a Siracusa poco rassicurante. È ovvio che abbiamo bisogno di riscontri concreti, attraverso l’acquisizione di atti da parte del Comune e di ulteriori audizioni”.

Le indagini della Commissione si sarebbero dunque spostate dalle “semplici” eventuale infiltrazioni dentro al Pd aretuseo, a un più complesso meccanismo. L’interesse della Commissione è andato anche agli spostamenti dei dirigenti comunali colpiti da avviso di garanzia. Princiotta avrebbe anche spiegato i propri presunti rapporti con personaggi mafiosi, di cui avrebbe fatto menzione il sindaco nella sua audizione, ribaltando la situazione. Anche qui supportata da atti della Procura che domani in conferenza stampa renderà pubblici. Sui suoi presunti rinvii a giudizio Princiotta avrebbe mostrato il suo 335 (Registro di notizie di reato): figurerebbero solo archiviazioni e sentenze di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, nonostante a causa delle sue denunce sia stata spesso querelata. La Commissione presieduta da Musumeci e che oggi ha visto relatore il deputato Toto Cordaro e presenti Giorgio Assenza, Giuseppe Arancio, Margherita La Rocca Ruvolo, Giuseppe Lupo, Antonella Milazzo e Stefano Zito, ha già deciso per nuove convocazioni: la prossima settimana verranno ascoltati due rappresentanti politici delle istituzioni.

 

 

 

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