È la Formazione degli amici | Spunta il consulente di Faraone - Live Sicilia

È la Formazione degli amici | Spunta il consulente di Faraone

L'ente Euro, al quale andrà oltre un milione, è stato diretto da un uomo del sottosegretario.

PALERMO – Qualunque tasto tocchi, suona il nome di un politico. Nella formazione siciliana sembra essere cambiato poco o nulla rispetto al passato. Ad amici, militanti e adesso pure a consulenti dei big di Sicilia sono destinati, in un modo o nell’altro, buona parte dei finanziamenti previsti dall’Avviso 8, una “torta” da 136 milioni di euro.

Dopo i “casi” degli enti dove è ricorrente la presenza di Sergio Pillitteri, uomo del Pd vicino proprio all’assessore alla Formazione Bruno Marziano, ecco anche i contributi destinati all’ente “Euro”. Una associazione palermitana, con sede in via dell’Olimpo. Alla quale andrà certamente un milione e mezzo. Una cifra che potrebbe raddoppiare, visto che un altro progetto da un milione e mezzo si è piazzato a ridosso delle posizioni in graduatoria che danno diritto ai finanziamenti.

A chi riconduce l’ente Euro? Per anni, l’associazione è stata guidata da Eugenio Ceglia. Nato a Milano, in realtà, i suoi rapporti con la Sicilia sono più stretti di quanto possa far pensare la semplice partecipazione all’Avviso 8. Ceglia, infatti, è un esperto del Ministero dell’Istruzione e della ricerca. In particolare, è un consulente del sottosegretario siciliano Davide Faraone. Per il Miur Ceglie si occupa, a titolo gratuito, delle “attività di analisi e studio nelle tematiche relative al rapporto tra sistema scolastico, università e mondo del lavoro, l’integrazione scolastica di studenti non italiani e rapporti con le associazioni del terzo settore”. L’incarico, si legge sul sito del Ministero, iniziato nel marzo del 2015 scadrà solo con il termine del “mandato governativo” dello stesso Faraone. Insomma, è un esperto “di fiducia”, scelto direttamente dal sottosegretario.

Ceglia a dire il vero è stato alla guida del consiglio di amministrazione dell’ente Euro fino al 30 dicembre del 2013. Il giorno dopo rinuncerà alle cariche di consigliere di amministrazione e soprattutto di presidente, appunto. Ma il cognome alla guida dell’ente non cambierà: Giuseppe Ceglia, nato in Lombardia come Eugenio, diventa il nuovo presidente. Eugenio quindi ha lasciato l’Euro? Non sembra proprio. Già nel 2014, infatti, il quotidiano la Repubblica farà riferimento allo stipendio da circa 80 mila euro annui di Ceglia. Ma soprattutto, il manager torna nelle vesti di “direttore” dell’ente in diversi articoli di stampa, fino alla fine del 2015.

E del resto, è lo stesso Ceglia ad appuntare la sua attività per l’ente Euro nel suo corposo curriculum destinato proprio al Miur. Per l’associazione che è entrata anche nei finanziamenti dell’Avviso 8, infatti, Ceglie, tra le altre cose, si è occupato “della direzione del progetto “Be NonFormal” – Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri” o della “Progettazione e cura degli adempimenti amministrativi del progetto “Kitchen Jobs” – Finanziato dal Ministero della Giustizia”. Ed è proprio un progetto che porta la stessa denominazione di quest’ultimo, ad avere il “via libera” dall’assessorato regionale alla Formazione. Un progetto da oltre un milione e mezzo, finito dritto non solo tra i progetti ammessi, ma anche tra quelli che verranno certamente finanziati. Tra i corsi “ammissibili”, eccone anche un altro da un milione e mezzo: “Farm jobs”, si chiama, ed è giunto a un passo dalla posizione 212, utile per ottenere i contributi. Le modifiche alle graduatorie che si avranno in seguito alle osservazioni che gli enti presenteranno e alle verifiche dell’assessorato, potrebbero consentire a “Euro”, ente guidato e poi diretto dal consulente di Faraone, di raddoppiare il contributo per i corsi.


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