Uffici postali e carichi di sigarette| A Palermo escalation di rapine - Live Sicilia

Uffici postali e carichi di sigarette| A Palermo escalation di rapine

Ultimo, in ordine di tempo, il colpo alle Poste di via Pergusa: rapinatori in fuga con 100 mila euro

PALERMO – Sono le piccole sedi le più bersagliate. Quelle prive di sistemi di allarme sofisticati, che hanno un bacino d’utenza ridotto perché in piccoli centri o in quartieri periferici della città. Gli uffici postali del capoluogo siciliano e della provincia negli ultimi mesi sono stati presi d’assalto ripetutamente, con una escalation di rapine che continua a registrare fughe con migliaia di euro.

Il maggior numero di colpi è stato messo a segno tra maggio e giugno, con quattro rapine a mano armata, mentre quella con il bottino più consistente è avvenuta in via Pergusa soltanto pochi giorni fa: i malviventi sono riusciti a scappare con centomila euro dopo aver sfondato una vetrata ed aver sequestrato in una stanza la direttrice e la donna che stava facendo le pulizie. Da aprile ad oggi si sono verificati più di dieci colpi e quasi sempre i rapinatori sono riusciti a farla franca. A partire da quello in via Papa Pio X, all’Arenella, dove tre giovani hanno scavalcato il bancone e si sono impossessati del contenuto di tre casse. Soltanto ventiquattro ore prima un commando armato aveva tentato il colpo alla succursale di Villafrati: aveva raggiunto la cassaforte, ma in seguito ai tempi di apertura del caveau, il colpo era andato in fumo.

A metà maggio a finire nel mirino era stato l’ufficio postale del quartiere Uditore, in via Domenico Massimo Nuzzo. La dinamica è stata la stessa: due ragazzi a volto coperto hanno minacciato gli addetti allo sportello e scavalcato il bancone, scappando con un bottino di mille e cinquecento euro. Pochi giorni dopo è stata presa di mira la succursale delle poste che si trova in piazza Unità d’Italia, a pochi metri da Villa Sperlinga. L’ufficio ha subito due rapine nel giro di pochi mesi, l’ultima il 20 settembre scorso.

Nei mesi estivi assalti armati anche negli uffici postali della Zisa – per il quale colpo è stato arrestato un 25enne – di Monreale, di Mondello e di via Brunetto Latini, in centro città. A fine settembre è stata rapinata anche la filiale di via Lussemburgo, una traversa di viale Strasburgo. Dopo la fuga i malviventi hanno dato vita ad un rocambolesco inseguimento con la polizia, facendo perdere le proprie tracce in viale Regione Siciliana, per diversi metri percorsa in controsenso. In azione rapinatori solitari, come nel caso della rapina in via Latini, ma anche gruppi ben organizzati che secondo gli investigatori agiscono con l’autorizzazione di Cosa nostra.

Nel mirino delle cosche, infatti, ora ci sarebbero anche gli uffici postali. Un modo per fare cassa in un periodo di forte crisi economica per Cosa nostra, che essendo a corto di liquidi, conterebbe negli ultimi mesi anche su fiancheggiatori pronti ad assaltare furgoni carichi di sigarette. E, in effetti, anche in questo caso, si assiste ad un boom di rapine da parte della “gang delle bionde”, con almeno un colpo al mese messo a segno per le strade della città. L’ultimo è stato tentato in via Pirandello, dove il conducente del mezzo pesante è stato bloccato e sequestrato dai malviventi.


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