L'avvocato Toni Palazzotto
PALERMO – La giustizia può davvero seguire la trama di un film. Alla fine il vecchietto è andato via dal Tribunale incassando l’assoluzione decisa dal giudice Cristina Russo. All’età di 81 anni ha rischiato di beccarsi una condanna per procurato allarme ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Il fattaccio accade qualche tempo in una palazzina di fondo Giardino, rione Pallavicino. L’anziano, B.C. sono le sue iniziali, ha necessità di entrare in casa della sua affittuaria che vive al piano terra per fare eseguire dei lavori da un operaio. Il campanello suona, nessuno risponde. Il padrone di casa, che vive al primo piano ed è sicuro di non avere visto uscire di casa la donna, anziana pure lei, chiama i poliziotti e i vigili del fuoco. Si teme un malore.
Sono i pompieri, dopo avere forzato la porta, a scoprire che la casa è vuota. L’inquilina torna poco dopo. Sta bene e stavolta è lei a lanciare l’allarme: sono spariti 900 euro che teneva nel cassetto del comodino. E così l’ottantenne si ritrova sotto accusa per procurato allarme (tutta colpa della telefonata al 113) ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Secondo gli investigatori, aveva messo in scena la storia del presunto malore affinché, una volta andati via i vigili del fuoco, potesse entrare in casa per recuperare i soldi dell’affitto non pagato dall’inquilina.
È toccato agli avvocati Toni Palazzotto e Michele Palazzolo impostare la difesa. Altro che procurato allarme, l’imputato era davvero preoccupato e ha agito in buona fede. E il furto? La presunta vittima, sentita in aula, non è stata convincente. Non ha saputo spiegare, ad esempio, da dove provenissero i soldi. E così il legale ha sollevato il dubbio sul fatto che il denaro fosse davvero sparito. Strano, ha sottolineato l’avvocato Toni Palazzotto, che pur avendo la disponibilità economica non pagasse da mesi l’affitto.
