Palermo, fattore campo negativo| Il 'Barbera' è terra di conquista - Live Sicilia

Palermo, fattore campo negativo| Il ‘Barbera’ è terra di conquista

Con il Torino confermato il brutto andamento interno dei rosa. Troppi gol presi, Nestorovski ancora a secco.

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PALERMO – Se la quarta sconfitta in otto gare ha confermato che per il Palermo di Roberto De Zerbi la lotta per la salvezza quest’anno sarà dura più o meno come quella dello scorso anno, non considerando il caos che nella passata stagione coinvolse la panchina rosanero con gli innumerevoli avvicendamenti, un fattore negativo costante salta all’occhio fra le varianti su su cui il tecnico ex Foggia dovrà lavorare dopo il recente 4-1 subito dai granata: un ‘Barbera’ divenuto ormai tabù. Se nella sfida contro il Toro è stato finalmente cancellato lo zero alla voce gol segnati dai rosanero (con Chochev che spezzato l’incantesimo che vedeva i padroni di casa da 275′ incapaci di gonfiare la rete avversaria, ndr) resta infatti il pesante macigno dei punti realizzati fra le mura amiche.

Nemmeno nell’importante traguardo delle mille gare in serie A, la squadra di De Zerbi è riuscita nell’impresa di smuovere la sua classifica che al momento fa affidamento soltanto sui sei punti racimolati nelle gare in trasferta (uno nella gestione Ballardini conquistato a Milano contro l’Inter gli altri a Pescara, Bergamo e Genova). Un bilancio che vede i siciliani già in svantaggio rispetto alle sue dirette concorrenti per la salvezza Crotone ed Empoli che nonostante si trovino indietro in classifica, rispettivamente all’ultimo e al penultimo posto con 1 e 5 punti, hanno racimolato qualcosa proprio nelle gare casalinghe (i pitagorici proprio nell’1-1 maturato contro i rosa seppur nel neutro di Pescara, ndr).

E’ chiaro dunque che nella lunga corsa verso la permanenza nella massima serie a Diamanti e soci non basteranno solo i punti conquistati fuori dalla Sicilia, seppur proprio lontano da Palermo siano arrivate fino ad ora le migliori prestazioni, con De Zerbi che dovrà lavorare per trasmettere la stessa mentalità ai suoi uomini anche davanti il proprio pubblico. Il tecnico bergamasco, che nell’immediato dopo gara col Toro non ha voluto parlare di un ‘fattore Barbera’, ha ammesso che a far la differenza sono stati i colpi di un campione come Ljajic e che la buona sorte non ha assistito la sua squadra. In un certo senso il calendario casalingo, così come ricordato qualche settimana fa anche dal patron Zamparini, non è stato clemente con i rosa mettendo difronte Sassuolo, Napoli e Juventus, avversari poco abbordabili sulla carta, anche se specialmente contro i bianconeri campioni d’Italia si recrimina ancora per l’autogol di Goldaniga che contrariamente avrebbe regalato un punto più che meritato.

Detto ciò a mancare in casa è la materia prima per raggiungere risultati positivi, ovvero i gol. Se l’Empoli infatti resta al momento la peggior squadra in Europa per reti realizzate nelle prime otto giornate (solo due segnate entrambe nel match col Crotone al ‘Castellani’, ndr) il Palermo si iscrive sicuramente fra le peggiori del continente per quelli segnati fra le mura amiche (appunto solo quello di Chochev in 360′ giocati al ‘Barbera’) con Ilija Nestorovski, bomber formato trasferta con i suoi tre gol, che non trova ancora lo spunto giusto nella sua nuova casa e paga la sterilità dell’intero reparto offensivo che oltre al macedone e Alino Diamanti può contare attualmente su poche frecce al proprio arco.


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