PALERMO – Pur nella disfatta, può uscire dal campo a testa alta. Josip Posavec continua a raccogliere applausi e attestati di stima, mentre il suo Palermo lascia il green del “Barbera” sotto i colpi di un Torino quadrato, concentrato e ricco di talento. Quel talento che ha consentito ai granata di lasciare la Sicilia con quattro gol realizzati e tre punti da mettere in valigia, nonostante la rete messa a segno a freddo da Chochev e soprattutto nonostante la bella prestazione del giovane portiere croato, il quale sembra essersi ormai messo alle spalle le critiche e le incertezze delle prime uscite stagionali. Un paio di parate di grande qualità, in particolare quella su Benassi dopo meno di due minuti, ha dato la misura del grado di crescita costante che sta vivendo l’ex estremo difensore dell’Inter Zapresic. Posave decisamente incolpevole sulle due pennellate da artista di Ljajic, il quale probabilmente non avrebbe mai piazzato questi due capolavori senza la complicità della difesa rosanero, e sulle reti di Benassi e Baselli.
Salta decisamente all’occhio quanto si è visto proprio nella quarta e ultima rete del Toro. Il guizzo felino di Posavec per evitare che il pallone varcasse nuovamente la linea – e ci è riuscito davvero per pochi centimetri – testimonia sia la voglia di emergere del numero 1 croato, sia le sue doti atletiche che gli hanno consentito, in poche frazioni di secondo, di portarsi sul pallone e di riuscire a pararlo, anche se i fatti gli hanno dato, purtroppo, torto. In ogni caso, anche i giudizi espressi al termine della gara sono stati positivi per il nuovo portiere del Palermo, il quale si sta togliendo diverse soddisfazioni, che non sempre coincidono con quelle di squadra. Partite come quella di lunedì sera al “Barbera”, infatti, dimostrano il fatto che se c’è un limite in questa squadra, non riguarda di certo chi difende i suoi pali.
Ora per Posavec arriva un altro esame di un certo spessore da affrontare, e se possibile da superare. Domenica sera si va all’Olimpico per sfidare la Roma di Luciano Spalletti, reduce dal blitz di Napoli ma anche falcidiata dagli infortuni. Il croato si troverà di fronte giocatori come Dzeko, Salah ed El Shaarawy, che nell’ultimo viaggio del Palermo sul campo dei giallorossi hanno riservato una brutta serata ai rosanero: un netto 5-0 che non ha ammesso repliche, e che ha fatto piombare la squadra nel momento più nero della stagione. Ora Josip dovrà cercare di evitare quanto è accaduto qualche mese all’altrettanto giovane collega Alastra, preso letteralmente a pallonate dai capitolini. E con la collaborazione dei compagni di reparto, che spesso lo hanno aiutato a ridurre il numero di reti subite, potrebbe davvero accadere.
