Tangenti ad Aci Catena |Ascenzio Maesano si è dimesso - Live Sicilia

Tangenti ad Aci Catena |Ascenzio Maesano si è dimesso

Maesano, in carcere con l'accusa di corruzione, ha rassegnato le dimmissioni dall'incarico di sindaco.

l'inchiesta
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CATANIA – Ascenzio Maesano ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco di Aci Catena. Una scelta che non sorprende dopo il fermo per il reato di corruzione da parte della Direzione Investigativa Antimafia. Ascenzio Maesano è finito in carcere insieme al consigliere comunale e presidente della commissione Finanza, Orazio Barbagallo, anche lui dimissionario, e l’imprenditore Giovanni Cerami, a cui il Gip Anna Maggiore ha concesso gli arresti domiciliari. Al contrario di Maesano e Barbagallo che dopo l’udienza di convalida sono rimasti in carcere.

Al Comune di Aci Catena ora dovrebbe arrivare un commissario nominato dalla Regione che dovrebbe amministrare l’ente fino alle prossime consultazioni elettorali.

Al centro delle indagini della Dia di Catania, che si è avvalsa anche di intercettazioni e pedinamenti, una presunta tangente da 15mila euro che Cerami, secondo l’accusa, ha consegnato al consigliere comunale, che l’ha poi equamente divisa con il sindaco, per il rinnovo del contratto di fornitura del servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune di Aci Catena e l’aggiudicazione del progetto esecutivo ‘Home Care’ finanziato dall’Unione europea con 252.000 euro. Accertamenti sono in corso, come ribadito dal procuratore Carmelo Zuccaro, sia sullo stesso contratto e la sua estensione nel tempo, ma anche sulla fuga di notizie che sono emerse dalle indagini e dai comportamenti dei tre indagati che temevano di essere intercettati.

 

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