I controlli al bar Torrisi: | la replica del legale - Live Sicilia

I controlli al bar Torrisi: | la replica del legale

Dopo il blitz delle forze dell'ordine.

Diritto di replica
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CATANIA. “Formulo la presente per averne ricevuto mandato dal sig. Torrisi Illuminato, gerente l’azienda all’insegna “Bar Torrisi”, sita in Catania Viale Mario Rapisardi 444, munita di tutte le autorizzazioni prescritte dal vigente disposto normativo, nonchè dotata di tutte le migliori e più aggiornate attrezzature, così come di personale altamente qualificato, e ciò onde significare che la stessa, in data 29.9.016, ha subito l’accesso dei Funzionari della Polizia di Stato di Catania e della Polizia Municipale, i quali, fuorviando la effettiva rappresentazione dei luoghi e dei fatti, hanno determinato i Funzionari dell’Asp di Catania, dipartimento di prevenzione veterinaria, anche presenti, a predisporre un verbale di contestazione in merito alla omessa esposizione dei menù ed alla presenza di un pezzo di carne in corso di lavorazione sul banco all’uopo dedicato e perfettamente predisposto,e ciò nonosante i menù erano ivi presenti, per come comprovato dalle riproduzioni fotografiche che posso mostrare a chicchessia, le quali ritraggono i verbalizzanti che predispongono l’atto sullo stesso tavolo sul quale sono poggiati i menù, e nonostante gli accertatori avessero ben avuto il destro di com-prendere che la presenza della carne sul tavolo di marmo, era appunto in quanto l’acceso si è perfezionato nel momento in cui la stessa era stata appena uscita dal forno di cottura per essere poi porzionata ed esposta per la vendita.

Devo anche evidenziare che, separatamente, i Funzionari della Polizia Municipale, hanno contestato l’esistenza, contrariamente al vero, di una struttura movibile in legno, posta all’esterno del locale, che, a loro modo di vedere, rappresenta una forma di edificazione abusiva, dando luogo alla predisposizione di un verbale di contestazione in carenza di relativo potere e delle relative competenze. Nonostante questa sia la realtà dei fatti, gli organi di stampa, hanno pubblicato, una notizia mendace, diffondendo il messaggio della presenza di “condizioni igienico sanitarie non in regola con le norme vigenti”, “carenze strutturali degli impianti frigoriferi”, “incrostazioni nella friggitrice”, “accertata la presenza di carne cotta posta sul bancone della cucina che, a giudizio dei Funzionari dell’Asp intervenuti, non possedeva più le caratteristiche di idoneità al consumo umano”, per l’effetto contestando l’insussistente reato di “frode in commercio”. L’accesso si è perfezionato nel momento in cui, nelle cucine si stava finendo di preparare il prodotto per la esposizione e somministrazione, mentre, nella sala, erano in corso le pulizie presupposto fattuale imprescindibile per indi potersi degnamente accogliere gli avventori che, numerosi, frequentano il locale nell’arco delle venti ore di apertura quotidiana,e principalmente per consumare il pranzo e la cena.

Entrambi i verbali predisposti dagli accertatori saranno oggetto di gravame,in quanto predisposti in evidente carenza di potere, per quanto attiene a quello dei Vigili Urbani, nonchè, entrambi, in quanto frutto di un travisamento dei fatti e delle norme di diritto attagliabili al caso. In ragione di quanto sopra, facendo prontezza di trasmettere copia degli atti di gravame a quelli predisposti dagli accertatori, nonchè delle prove addotte a relativo sostegno, si chiede ai destinatari della presente, di voler dare diffusione al presente messaggio, anche solo quale riscontro al diritto di replica spettante al titolare dell’azienda al cui indirizzo è stata ingiustamente proposta la comminatoria delle sanzioni di cui ai verbali avversati.


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