Palermo, troppi gol presi| Col Cagliari difesa a tre? - Live Sicilia

Palermo, troppi gol presi| Col Cagliari difesa a tre?

Sono undici i gol subiti in tre match dai rosanero: De Zerbi che medita un ritorno al vecchio assetto.

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PALERMO – Il dato era già pesante dopo due ko consecutivi con la porta di Posavec bucata in ben otto occasioni, rispettivamente quattro volte dal Torino e altrettanto dalla Roma. Che il computo potesse salire a undici dopo il turno infrasettimanale in casa con l’Udinese forse non se l’aspettava nemmeno lo stesso Roberto De Zerbi che al termine del match perso per 3-1 contro i bianconeri si è ritrovato ancora con zero vittorie in casa, altro record negativo in virtù della casella zero dopo cinque giornate al ‘Barbera’, e un reparto arretrato che già falcidiato da numerose defezioni continua a non trovare la rotta.

L’esperimento della difesa a quattro, con Goldaniga e Cionek unici centrali arruolabili e Rispoli e Pezzella come terzini, ha retto difatti solo 45′ prima che la doppietta di Fofana facesse saltare i piani rosanero di incamerare quantomeno il primo punticino fra le mura amiche. Già in occasione del pari di Thereau in effetti le maglie difensive dei siciliani si erano dimostrate abbastanza larghe, tanto da concedere lo spazio al francese ex Chievo di controllare non in maniera perfetta per poi superare Posavec. Le reti improvvise dell’ex Bastia poi nella ripresa, in particolare la prima giunta con un tiro da fuori area a difesa rosanero schierata, sono poco imputabili alla retroguardia con il tecnico che al 90′ ha dichiarato: “Se per non prendere gol servisse mettere otto giocatori in porta allora lo farei”.

Piuttosto con soli due giorni a disposizione di De Zerbi per preparare la gara di domani sera contro il Cagliari di Rastelli, che al momento vive un momento simile ai rosa in quanto a perforabilità della propria difesa con dieci reti subite negli ultimi tre match (cinque dalla Fiorentina e quattro dalla Lazio, ndr), e con l’infermeria che non restituirà i vari Gonzalez e Rajkovic prima della sosta delle nazionali prevista per metà novembre l’ex Foggia continua ad essere vincolato nelle scelte. In Sardegna infatti potrebbe essere ancora una volta 4-2-3-1, con Aleesami che potrebbe stavolta essere utilizzato nel suo ruolo naturale di terzino al posto di un Pezzella poco convincente e la conferma di Goldaniga e Cionek come centrali, oppure a sorpresa il ritorno allo schieramento a tre.

In quel caso le opzioni riguarderebbero l’inserimento di un elemento fra Vitiello, considerato da De Zerbi appunto solo nel caso di una difesa con tre elementi, o Andelkovic, che dopo l’intervento subito al volto contro la Roma potrebbe giocare con l’aiuto di una maschera protettrice. In entrambe i casi è certo che l’allenatore chiederà ai suoi uomini un surplus di concentrazione visto che contro l’Udinese proprio l’ex calciatore di Napoli e Catania ha sollevato una carenza a livello di tensione mentale.


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