Alia, il mito della Gurfa | nel nuovo belvedere - Live Sicilia

Alia, il mito della Gurfa | nel nuovo belvedere

Matteo Cocchiara, Francesco Todaro, Croce Taravella ed Eva Di Stefano

La terrazza impreziosita dall'opera del maestro Croce Taravella. FOTOGALLERY

Nel Palermitano
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PALERMO – Un rinnovato “Belvedere” panoramico arricchito e decorato dall’arte del maestro siciliano Croce Taravella. Una grande terrazza artistica da 400 metri quadrati che unisce storia, paesaggi rupestri ma anche il “mito” legato alle grotte della “Gurfa”: un insediamento scavato nell’Età del Bronzo che secondo la leggenda avrebbe ospitato la tomba del re cretese Minosse, ucciso in Sicilia dal re Cocalo durante un bagno caldo. E’ il nuovo “Belvedere” di Alia, nel Palermitano: un’opera da 1,7 milioni di euro realizzata dal Comune grazie a fondi ministeriali e alla “sinergia con l’assessorato regionale al Turismo”, come spiegato dal sindaco, Francesco Todaro, nel corso della conferenza stampa di presentazione: “La nuova terrazza di Alia unisce l’arte del maestro Taravella ispirata al sito della Gurfa, con una realizzazione aperta al pubblico che certamente – ha aggiunto – potrà essere un volano di attrazione turistica per il nostro territorio”.

Un’opera artistica imponente, “immersa nella natura”, che comprende anche un cannocchiale panoramico e un totem elettrico che fornisce informazioni sull’opera d’arte di Taravella e sul Comune: “Da oltre un anno e mezzo siamo a lavoro con la Giunta e il Consiglio Comunale per programmare la realizzazione di quest’opera che diventerà un patrimonio stabile della nostra comunità cittadina e che mira alla promozione e alla valorizzazione territoriale. La Sicilia deve mettere a frutto le proprie ricchezze – ha concluse Todaro – bisogna smetterla di dare per scontato quello che agli occhi dei turisti appare oggi come straordinario”.

La rinnovata ‘Grande Terrazza’ di Alia arricchita dall’alto rilievo realizzato da Taravella rientra in un più ampio progetto urbano di riqualificazione, che mette al centro “l’arte e la pubblica utilità”: “La scelta di realizzare un’opera d’arte all’interno di uno spazio pubblico di fruizione è stata indubbiamente una intelligente e utile innovazione – ha commentato Matteo Cocchiara, presidente del Consiglio comunale di Alia –, l’obbiettivo è quello di offrire a chi arriva nel nostro paese l’immagine di una comunità che crede nei propri beni culturali e nella loro funzione di valorizzazione di un intero territorio e della sua storia”.

E sono proprio la storia e le origini “mitologiche” del sito della “Gurfa” ad aver ispirato l’opera d’arte dell’artista, che è stata selezionata da un’apposita commissione tra cinque proposte: “L’opera si estende per una parete di circa 100 metri – ha spiegato Taravella – ed è divisa in cinque pannelli ad alto rilievo decorati a colori che rappresentano le stagioni, il mito, ma anche il territorio di Alia e del Parco delle Madonie”. E ha aggiunto: “E’ un’opera concepita come spazio pubblico e per questo non poteva essere soltanto un’opera scultorea ma abbraccia invece la pittura e l’utilizzo di nuovi materiali come i metalli”. Venerdì il nuovo Belvedere di Alia, insieme con l’opera d’arte di Taravella, saranno presentanti al pubblico a partire dalle 15.30.


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