Il ricordo di Patrizia, figlia di Enzo | "Sfidò gli abissi e difese il mare" - Live Sicilia

Il ricordo di Patrizia, figlia di Enzo | “Sfidò gli abissi e difese il mare”

Patrizia Maiorca, figlia di Enzo

La speranza: "Spero che questo suo amore venga ereditato dalle giovani generazioni".

SIRACUSA – Se n’è andato all’alba di una bella mattina d’autunno, lui che era nato il primo giorno di primavera del 1931: stamattina, a 85 anni si è spento Enzo Maiorca, più volte recordman di immersione in apnea. Sfidò gli abissi e difese il mare fino a diventarne “la voce”. “La voce del mare” è l’espressione che usa la figlia Patrizia, al suo fianco negli ultimi decenni che hanno visto Enzo Maiorca impegnato in convinte battaglie ambientaliste. “Se ne sta andando via la voce del mare – ha detto Patrizia Maiorca, nella villa di fronte al mare di contrada Isola, dove il padre si è spento alle cinque di oggi -, la voce di colui che ha dato parola al mare e ai suoi abitanti e alla natura tutta, vista la sua grande passione per ogni filo d’erba e per ogni albero per questa nostra amata terra. Spero che questo suo amore venga ereditato dalle giovani generazioni”.

Medaglia d’Oro al valore atletico del Presidente della Repubblica, conferita nel 1964, Stella d’Oro al merito sportivo del Coni, le avventure subacquee di Enzo Maiorca hanno conquistato l’Italia negli anni 60 e 70. Proprio nel 1960 raggiunge -45 metri battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, che nello stesso anno si porta fino ai -46 metri. Maiorca riprende il primato già in novembre a -49 metri. Resterà sulla scena da protagonista per 16 anni, fino al 1976, anno in cui abbandona l’apnea. La sua vita è costellata di record: nel 1960 scende a -45 metri, l’anno successivo a -50, nel 1962 a -51, nel 1964 stabilisce due record: -53 e – 54 metri. Il suo record è -101 metri del 1988, battuto dal -105 metri di Jacques Mayol. Nella sua carriera Maiorca ha avuto alcuni rivali storici: il più grande è stato il brasiliano Amerigo Santarelli (ritiratosi nel 1963), poi Teteke Williams, Robert Croft e Jacques Mayol, quest’ultimo l’acerrimo rivale. Nel 1988, per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una serie di record mondiali d’immersione in apnea), ritorna all’apnea per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri.

Dopo il ritiro dall’attività sportiva si è impegnato in numerose battaglie a difesa di ogni scorcio della sua Siracusa, da quelle che insieme a un gruppo di associazioni ambientaliste riteneva essere speculazioni edilizie. L’ultima delle sue battaglie è ancora in corso. La svela la figlia Patrizia: “Che il faro di Capo Murro di Porco non si trasformi in una discoteca. E una delle cose cui teneva, come aver rispettato ogni angolo di paesaggio”. Dal 1994 al 1996 è stato senatore di Alleanza Nazionale.


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