Blitz contro la mafia nigeriana | Scattano fermi in tutta Italia - Live Sicilia

Blitz contro la mafia nigeriana | Scattano fermi in tutta Italia

Indagine coordinata dalla Dda del capoluogo. Il ruolo chiave di un pentito. I NOMI

Palermo, operazione Black Axe
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PALERMO – E’ stato un pentito a svelare i segreti della mafia nigeriana in Italia, che fa capo ai Black Axe e che ha portato all’esecuzione di 17 fermi su disposizione della Procura di Palermo (ma i provvedimenti sono 23). Ad agosto, un giovane componente del gruppo, arrestato e condannato, è stato convinto dagli investigatori della squadra mobile di Palermo a collaborare con la giustizia. Dichiarazioni importanti le sue: il primo pentito della mafia nigeriana ha svelato i nomi dei componenti di una “cupola” nazionale: il personaggio più autorevole, Festus Pedro Erhonmosele, è stato fermato a Padova. A Palermo, operava il “ministro della difesa” dell’organizzazione, Kenneth Osahon Aghaku, quarta carica nazionale, a cui era demandata la gestione delle punizioni dei disubbidienti, era in costante contatto con i vertici dei “forum” italiani. L’indagine, coordinata dai sostituti procuratori Sergio Demontis e Gaspare Spedale, dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, ha consentito di azzerare i vertici dell’organizzazione criminale e di ricostruirne la struttura verticistica basata su rigide regole fatte di “battesimi”, riti di affiliazione dei membri e precisi ruoli all’interno del sodalizio.

L’operazione della polizia, coordinata dalla Procura dalla Direzione distrettuale antimafia, ha portato alla luce una organizzazione mafiosa transnazionale, con base in Nigeria, denominata appunto “Black Axe”. I fermi sono scattati in tutta Italia. Gli indagati avrebbero gestito in modo diretto o indiretto, la gestione ed il controllo di attivita’ economiche illecite: dalla riscossione di crediti allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di stupefacenti.

L’operazione ha consentito di azzerare i vertici dell’organizzazione criminale e di ricostruirne la struttura verticistica basata su rigide regole fatte di “battesimi”, riti di affiliazione dei membri e precisi ruoli all’interno del sodalizio. Tra i fermati c’e’ anche il capo supremo della base italiana dell’organizzazione, denominato “Head della Zone”, in costante contatto con il vertice nigeriano e con i membri piu’ autorevoli delle altre articolazioni nazionali, europee e mondiali.

Ecco i nomi dei fermati nell’operazione Black Axe: Evans Osayamwen 38 anni, Sylvester Collins 26 anni, Steve Osagie 28 anni, Muhammed Abubakar 24 anni, Lucky Monye 31 anni, Mohamed Awudu 36 anni, Ken Osayande 35 anni, Tosey Kingsley Chima Isoguzo 42 anni, Efe Airbe 25 anni, Jude Victor detto Lobito 26 anni, Festus Pedro Erhonmosele 36 anni, Kennmet Osahon Aghaku 28 anni, Osenmweyemwen Edith Omoregie 31 anni, Osayi BB Idemudia 31 anni, Mattew Edomwonyi detto Tobaba 38 anni, Osahenagharu Uwagboe 32 anni, Kennedy Edokpigibe 37 anni, Samson Obas Alaye 31 anni, Ibrahim Yusif 44 anni.


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