PALERMO – È finalmente iniziato il campionato di A2. Subito una vittoria per la Nuoto Catania che si impone col punteggio di 7-6 sulla Rari Nantes Salerno in una partita tiratissima, mentre iniziano la stagione con un passo falso il TeLiMar e la Famila Muri Antichi, che si arrendono rispettivamente con la Waterpolo Bari e Arechi.
Con il successo per 7-6 contro la Rari Nantes Salerno la Nuoto Catania ha conquistato subito i primi tre punti della sua stagione, al termine di una partita tiratissima che ha però condotto dallinizio alla fine. Passata subito in vantaggio con Russo, mattatore e miglior giocatore della partita, la squadra guidata da Giuseppe Dato ha risposto colpo su colpo alle iniziative della corazzata campana, allungando nel terzo periodo e resistendo agli assalti finali degli ultimi elettrizzanti minuti. In una cornice piena e calorosa quale la piscina Francesco Scuderi, grazie ad una difesa sempre attenta (2/9 le superiorità numeriche per Salerno) ed allestro di alcuni elementi, gli etnei hanno cominciato il loro cammino verso i playoff, obiettivo stagionale dichiarato.
Al contrario, inizia con una sconfitta la nuova stagione della Famila Muri Antichi, che a Salerno contro Arechi è costretta alla resa per 12-6. Un risultato in parte bugiardo per quello che si è visto soprattutto nella prima metà di gara, con la Famila pienamente in partita e sotto di una sola lunghezza al termine del secondo parziale. Poi un calo di concentrazione, condito da un infortunio subito dall’americano Mulcahy (colpito duro allo zigomo), ha destabilizzato i Muri che alla lunga hanno mollato la presa e lasciato la vittoria ai padroni di casa.
Infine, anche il TeLiMar inizia nel peggiore dei modi, sconfitto in casa col punteggio di 4-8 per mano della Waterpolo Bari. La squadra palermitana era addirittura passata in vantaggio, aprendo le marcature con Galioto e chiudendo il primo quarto in vantaggio per 1-0. Nel secondo quarto i siciliani si fanno raggiungere due volte con le reti di Padolecchia e Provenzale, che firma il 2-2 dopo il nuovo vantaggio di Galioto. Nel terzo quarto il TeLiMar rimette la testa avanti dopo soli 38″ ancora con Galioto, ma la Waterpolo Bari sfrutta al meglio la superiorità numerica e compie il primo sorpasso nella partita con Palmisanno, che dapprima pareggia i conti, e con Satnamato. I palermitani non mollano nemmeno un centimetro ed il vantaggio biancorosso dura solo 18″ in virtù del pari fissato da Lo Cascio che riporta il match sul 4-4. Una partita decisa solo al quarto tempo, conclusosi con la fuga decisiva dei baresi. Palermo inizia a far fatica a contenere la pressione biancorossa e carica di falli i suoi uomini migliori: Galioto e Lo Cascio. La Waterpolo è brava ad approfittarne e tornare in avanti grazie ancora a Roberto Santamato. Poi Provenzale trova il +2 al limite dei 30”. Con la partita incanalata sui binari biancorossi, gli ospiti addirittura dilagano con due palombelle d’alta scuola, prima di Nosovic e poi di De Bellis.
