Tragedia al porto di Messina | Incidente su una nave, 3 morti - Live Sicilia

Tragedia al porto di Messina | Incidente su una nave, 3 morti

Foto Carmelo Amato

Il dramma all'interno di una cisterna: 9 persone coinvolte. Un uomo è in gravi condizioni I NOMI

MESSINA – Tre persone morte, una ricoverata in prognosi riservata e altre cinque tenute sotto osservazione negli ospedali della città. Questo, al momento, il bilancio della tragedia avvenuta nel pomeriggio di martedì a Messina, a bordo del traghetto ‘Sansovino’, su cui erano in corso dei lavori di manutenzione. La conferma arriva dalla Capitaneria di porto della città dello Stretto. L’uomo che versa in gravi condizioni si trova ricoverato all’ospedale Piemonte. Sono complessivamente nove, quindi, le persone coinvolte nel dramma andato in scena al molo Norimberga, dove la La ‘Sansovino’, della ‘Caronte & Tourist Isole Minori’, era ormeggiata. Questi i nomi delle vittime: Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale di coperta, di Lipari; Christian Micalizzi, di Messina, primo ufficiale; Santo Parisi, operaio di Terrasini, nel Palermitano. 

Non è ancora chiara la dinamica dei fatti: secondo quanto si apprende, al momento della tragedia era in corso un’ispezione di una cisterna e i presenti sarebbero morti per le esalazioni sprigionatesi. Sono intervenuti i vigili del fuoco per tirare fuori i coinvolti nella tragedia. La Procura di Messina, intanto, ha aperto un’inchiesta.

La ‘Caronte & Tourist Isole Minori’, che esprime “vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente”, assicura “massima collaborazione” agli inquirenti “affinché si chiarisca la dinamica dei fatti”. L’azienda, inoltre, ha dato vita a una commissione interna d’inchiesta con l’obiettivo di fare luce sull’accaduto “nel più breve tempo possibile”.

“Prendo parte con commozione al dolore delle famiglie dei quattro lavoratori di Messina e del marmista morto ieri a Carrara. Ribadisco con forza l’esortazione a fare di tutto perché non si ripetano queste gravissime tragedie. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile in un Paese come il nostro”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre il premier, Matteo Renzi, parla di un “dolore insopportabile, una ferita nel cuore dell’Italia che lavora”.

“Cordoglio sincero e vicinanza alle famiglie dei lavoratori vittime del gravissimo incidente”, sono stati espressi dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, che si è detto “profondamente rattristato per questa tragedia che rappresenta un monito, per tutti, sulla necessità – ha affermato – di intensificare ancora di più l’impegno per la prevenzione degli infortuni ed i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nelle attività più rischiose. Il lavoro – conclude – deve sostenere la vita delle persone, non distruggerla”.

“Oggi piangiamo un numero inaccettabile di persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, siamo vicini alle loro famiglie e pretendiamo giustizia e verità dalle autorità preposte”. Così il responsabile Salute e Sicurezza della Cgil nazionale, Sebastiano Calleri. La segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha parlato di “un’altra tragedia sul lavoro assurda, che lascia tutti sgomenti. E’ inaccettabile – ha sottolineato ancora – che anche per attività ordinarie nei porti o in altri luoghi di lavoro si debba mettere a rischio la propria vita”. Per la UilTrasporti Sicilia ha parlato il commissario Agostino Falanga: “Ci stringiamo al dolore delle famiglie che oggi hanno perso i loro cari mentre lavoravano a bordo del traghetto Sansovino al porto di Messina. Anche questo sindacato sta vivendo una grande tragedia”, le sue parole.

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