Lo Monaco torna a tuonare |"Chiedo di più alle punte" - Live Sicilia

Lo Monaco torna a tuonare |”Chiedo di più alle punte”

L'amministratore delegato rossoazzurro, in conferenza stampa, annuncia anche movimento di mercato

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CATANIA – Pietro Lo Monaco scende in campo col solito piglio ed autorevolezza in un momento –l’ennesimo- delicato di una stagione in cui il dirigente è tornato sul ponte di comando rossazzurro con il delicato compito di riannodare un discorso bruscamente interrotto. Una conferenza stampa, quella tenuta oggi pomeriggio a Torre del Grifo, nel corso della quale sono state affrontate varie tematiche, dalle critiche per le discutibili, recenti, prestazioni della squadra alle valutazioni su mister Rigoli per continuare con gli obiettivi di mercato da perseguire a gennaio. “Anche altre squadre importanti si barcamenano tra alti e bassi – esordisce Lo Monaco – in un campionato difficile nel quale nessuno ti regala niente. Il nostro pubblico vive intensamente l’attaccamento alla nostra squadra: la nostra tifoseria è certamente da serie A ma tutti dobbiamo capire che è un momento di sofferenza in cui assistiamo a momenti di calcio, a volte, non proprio spettacolare. Dobbiamo raccogliere tutte le nostre forze per risalire velocemente e riappropriarci di un territorio che sentiamo nostro, cioè la massima serie. Non ci può essere rilancio che non passi per il risanamento economico”.

“Il nostro obiettivo è quello di cercare di arrivare nei play-off da squadra forte per potercela giocare sino in fondo – aggiunge il D.G. rossazzurro – e stiamo facendo un percorso dove non mancano le difficoltà. L’attacco sinora non ha reso al massimo malgrado sia infarcito di nomi importanti e, certo, non mi aspettavo una resa così deficitaria in fase realizzativa. Ma non voglio gettare la croce addosso a nessuno in particolare. Dobbiamo migliorare tutti. Prendete, ad esempio, l’Alessandria: gli attaccanti sono in due ed insieme hanno fatto 23 gol! Noi, tolto Di Grazia, i gol li contiamo sulle dita di una mano. Tuttavia, abbiamo conquistato sinora 25 punti e, senza penalizzazione, saremmo ad un tiro di schioppo dalla vetta. Dobbiamo migliorare in nostro trend in fare realizzativa e a gennaio, col mercato di riparazione, sarà necessario intervenire laddove ci sono lacune. Andrà altrove chi ha reso meno e magari si riscatterà. Ci auguriamo di individuare i tasselli giusti per completare il mosaico”.

Un Lo Monaco che torna sulle ultime uscite del suo Catania, in particolare dell’ultima trasferta: “La partita di Francavilla mi ha fatto molto arrabbiare perché non abbiamo avuto attenzione sino alla fine. Vantiamo la miglior difesa di tutte le serie, a dimostrazione che ci sono anche aspetti positivi. La storia del Catania ha sempre detto che abbiamo costruito i successi sempre in casa. A Cosenza, sabato prossimo, sarà una partitaccia contro la quarta in classifica: partita calda, tosta e dobbiamo essere pronti. Non c’è nulla di scontato. Personalmente non condivido il mondo dei social dove ci si sbizzarrisce spesso a scrivere di tutto e di più, in maniera a volte incontrollata. Chi scrive non può dare notizie false. Una situazione che è un deterrente per la crescita complessiva del progetto ma io sono ben abituato a difendere il territorio, a difendere il Catania. Noi abbiamo una strada da perseguire – prosegue Lo Monaco – e per fortuna io leggo poco i social. Con la negatività non si costruisce nulla. Siamo impegnati in un’impresa improba ma andiamo avanti con fierezza e combattiamo. Il compito di un cronista è di riferire i fatti per quelli che sono. Vedo troppo lassismo sotto certi aspetti”.

Domenica scorsa, all’ingresso in campo contro la Vibonese, i calciatori rossazzurri si sono ritrovati esposto uno striscione che rimarcava la scarsa vena palesata dal Catania in trasferta. “Quello striscione è stato deleterio –dice il D.G.- e la squadra ha risentito ulteriormente del peso scaturito dalla brutta prova di Francavilla Fontana. Infatti, domenica scorsa, nel primo tempo c’è stato il niente totale. La squadra è scesa in campo contratta ed ha risentito della contestazione che non porta mai niente di buono. La tifoseria è libera di esprimersi ma l’unione fa la forza. Per tonare sulle critiche al nostro allenatore quella di Rigoli è una scelta della società. Lui ci mette l’anima. Resta sino alla fine. Sono sempre le famose 5 componenti che devono convergere per fare strada”.

Ci sono gli strumenti finanziari per gli acquisti di gennaio? “Abbiamo fatto cinque mesi all’insegna delle nozze con i fichi secchi. C’è in atto un piano di risanamento con le banche che ci dovrebbe dare energie fresche. Abbiamo mantenuto in vita la matricola di questa società! Con le cessioni che effettueremo… vedremo di prendere ciò che ci serve. Siamo presenti e ci difendiamo. Abbiamo le idee chiare. Mazzarani è da considerarsi un rinforzo del mercato di riparazione e Piermarteri potrebbe essere una piacevole sorpresa. E poi avete visto quanti giovani promettenti? In ogni caso, tra i nostri principali obiettivi c’è quello di acquistare un attaccante “gollifero”, tipo Spinesi dell’epoca…per capirci.

Arriveranno Lodi e Marchese? “Ciccio Lodi è ancora oggi un giocatore dell’Udinese. Non l’ho ancora sentito. Vedremo. Marchese, invece, si allena con noi già da tempo e la scelta dipende solo da lui. Noi siamo pronti a tesserarlo subito”.

Il rendimento di Di Grazia è un po’ in calo? “Andrea è un patrimonio del Catania. Sta vivendo una stortura del calcio: in un momento di notorietà per i gol fatti – conclude Pietro Lo Monaco – sta infatti subendo un po’ di pressione per la troppa attenzione mediatica che gli è piovuta addosso. Lui sa che può fare di più con continuità”.


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