“Hanno perso Bianco e il potere | Ora Baccei deve dimettersi” - Live Sicilia

“Hanno perso Bianco e il potere | Ora Baccei deve dimettersi”

Stancanelli: “Escludo che possa ricandidarmi a sindaco”

Musumeci dopo il referendum
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CATANIA. “E’ stata una vittoria del popolo italiano. E non c’è nessuno, nessun partito, che possa avocare a sè questa vittoria. Impressiona il dato di Catania dov’è arrivato Renzi, sono arrivati ministri e sottosegretari. Anche l’assessore regionale Baccei dovrebbe dimettersi dopo il terrorismo fatto alla vigilia del voto sui precari. Davvero, non sapevano più cosa fare”. Nello Musumeci è un fiume in piena. Assieme al “braccio destro” Raffaele Stancanelli convoca la stampa alla sede Ars di via Etnea: e non si va certo di fioretto. Bianco e Crocetta i bersagli. “Bianco deve comprendere che non serve più fare arrivare a Catania i ministri dei poteri forti. Bianco deve capire che questa è anche una sua sconfitta. Ha perso l’arroganza, il potere costituito, la bugia e il ricatto. Soltanto chi non sa leggere tra le pieghe della politica può sottovalutare il significato di questo voto, in una città guidata da un sindaco renziano. Bianco, essendo stato votato dalla gente, credo che abbia il diritto di governare. Ma ha anche il dover di farlo. Per lui, è certamente un campanello d’allarme: davvero, ha fatto troppe passeggiate”.

E, poi, c’è un occhio – inevitabile – sulle prossime elezioni regionali: “Si voterà nel 2017? E chi lo ha detto? Si potrebbe anche anticipare se si dovesse votare prima anche a Roma. Tuttavia, oltre il confine del centrodestra ci sono centinaia di migliaia di persone che vogliono persone credibili e che vadano oltre gli steccati. Siamo pronti a dialogare con tutti coloro i quali non facciano parte dello steccato Crocetta-Renzi”.

La stoccata finale la affonda l’ex primo cittadino del capoluogo etneo, Raffaele Stancanelli: “Anche in provincia si è stravinto: del resto la soppressione delle province è stata voluta da un parlamento regionale di ciechi. E’ chiaro si reagisca così: perché, in verità, non si è soppresso nulla se non il diritto al voto dei cittadini. Personalmente, escludo categoricamente che possa candidarmi a sindaco di Catania”.


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