Ztl, respinto il ricorso| Dal Tar via libera al Comune - Live Sicilia

Ztl, respinto il ricorso| Dal Tar via libera al Comune

Il Tribunale amministrativo non ha accolto la tesi dei cittadini e dei commercianti.

PALERMO – La Ztl è salva e il comune di Palermo può tirare un sospiro di sollievo. L’ordinanza del Tar arriva a metà mattinata, dopo che ieri gli avvocati hanno atteso per tutto il pomeriggio la decisione del Tribunale amministrativo. Alla fine però i giudici rigettano la richiesta di sospensiva e, malgrado si debba aspettare il giudizio di merito, le motivazioni sembrano mettere una pietra tombale sulle speranze dei ricorrenti.

La Zona a traffico limitato, secondo il Tar, è utile per la lotta allo smog, è supportata dal trasporto pubblico, è equilibrata e tutela la salute e l’ambiente, grazie anche alla presenza dei parcheggi. Un’approvazione su tutta la linea che può far brindare il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giusto Catania che, sul provvedimento, si giocavano parte del proprio futuro politico.

Una vicenda che a questo punto sembra chiusa, dopo mesi di polemiche feroci, ma che è iniziata alla vigilia di Natale del 2015: è quel giorno che Sala delle Lapidi approva il nuovo contratto di servizio dell’Amat. Un documento che consente al tram di partire senza intoppi, ma che contiene anche la previsione della Zona a traffico limitato. Un provvedimento che si è concretizzato a marzo, scatenando però le proteste di residenti e commercianti.

La prima versione della Ztl comprende anche la zona 2, cioè arriva fino a via Notarbartolo, ed è assai più “onerosa” dal momento che riguarda migliaia di residenti. Una scelta che non tutti, dentro l’amministrazione Orlando, condividono: la tesi delle opposizioni, ma anche di qualche voce critica all’interno di Palazzo delle Aquile, è infatti che il provvedimento serva solo a fare cassa per poter tappare i buchi dell’Amat, provocati anche dal tram.

Il risultato è un ricorso al Tar che prima, il 30 marzo, congela la Ztl fino all’udienza del 6 aprile e poi, in quella occasione, la boccia sonoramente. Un duro colpo per il Professore che, passati gli effetti della batosta, non lesina critiche ai giudici ritenuti colpevoli di aver adottato una decisione politica. Orlando sceglie così la linea dura: dopo aver rimborsato gli automobilisti, scatta il ricorso al Cga. Un muro contro muro in piena regola che, il 27 maggio, vede il Comune esultare per la revoca della sospensiva.

A quel punto la direzione è segnata: Orlando, sapendo di non poter rischiare una bocciatura in sede di merito a pochi mesi dalle elezioni, accetta di buon grado i consigli del Tribunale e cambia radicalmente l’impostazione della Zona a traffico limitato. Più piccola, più restrittiva specie per chi non vi risiede o lavora, supportata da una mole di dati consistente e da un miglior servizio pubblico. Ma anche stavolta non mancano le polemiche, le proteste al limite della legalità, il ricorso al Tar che però stavolta viene respinto. Salva la Ztl, salva la “rivoluzione” della mobilità di Orlando e Catania. Con un occhio alla prossima campagna elettorale.


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