TORINO – Andare alla conquista di Torino con un gianduiotto o un fujot per la bagna cauda, cercando un po’ di fortuna grazie alle ‘bale del tor’ che ci evitano la prigione alle Vallette o la multa in Ztl e regolando tutte le transazioni con ‘sold’ che riportano l’effige di Macario, Pietro Micca, Cavour e dell’Avvocato. Sono le regole di Torinopoli, il gioco da tavola ispirato al famoso gioco di contrattazione e compravendita immobiliare, Monopoli, ma basato su tutti gli elementi tipici di Torino.
Creato e prodotto dalla Torinopoli Srls, è stato realizzato grazie a una campagna di crowdfunding. Con 8 pedine, dall’agnolotto all’immancabile toret, ci si muove sul tabellone acquistando le vie e i quartieri della città. Si parte dalla casella ‘nduma e si attraversano strade come via Artom, corso Giulio Cesare, piazza Benefica, Via Vanchiglia, piazza Gran Madre fino a via Villa della Regina, che ha un valore di 400 sold, con cui comprare stazioni o società di acqua, luce, latte, centri commerciali e ristoranti.Ma per diventare il ‘padrun’ bisogna anche destreggiarsi fra 74 carte chiamate ‘A’s sa mai’ e ‘Lu savia nen’, che rievocano consuetudini, leggende e scene di vita della città, corredate da un detto o un proverbio rigorosamente in dialetto.
