CATANIA .- Niente numero legale. Salta la seduta in cui il Consiglio comunale avrebbe dovuto votare l’aggiornamento del Dup – Documento unico di programmazione propedeutico al Bilancio preventivo- con solo 20 presenti al momento della votazione della pregiudiziale posta dal consigliere del Pd, Niccolò Notarbartolo che aveva evidenziato prima, e ribadito in aula, la mancanza del carattere di urgenza della delibera, per cui l’amministrazione ha concesso poco tempo per la trattazione dell’argomento. “Non dare i cinque giorni di tempo al Consiglio – ha affermato l’esponente democratico – rappresenta un vizio insanabile.La delibera potrebbe essere nulla”.
Pregiudiziale condivisa apertamente dai consiglieri Manlio Messina, Fratelli d’Italia, e Vincenzo Parisi, Grande Catania, e osteggiata dal capogruppo di con Bianco per Catania, contrario a sospendere i lavori. “Il Dup è già stato votato – ha detto – non vedo perché occorra altro tempo”. Contro la richiesta di No9tarbartolo si è espresso anche Sebastiano Anastasi, altro esponente di Grande Catania. “L’amministrazione – ha spiegato il consigliere di opposizione – non ha in aula i gruppi di maggioranza che sono stati gratificati con la nomina nelle Partcipate, Per questo sono contrario alla pregiudiziale: voglio che si veda l’azione amministrativa”.
E Anastasi sembra proprio aver centrato il punto, Perché in aula, ad essere assente, era la maggioranza. Non tutta, certo. Ma buona parte di chi dovrebbe sostenere questa amministrazione, presentandosi in aula per delibere delicate, come quelle finanziarie. Sarebbero bastati solo tre consiglieri in più per mandare avanti i lavori del Consiglio, dato che qualche esponente dell’opposizione ha votato.
Si replica domani, per quanto riguarda il Dup. Per approvare il bilancio di previsione dell’anno in corso, ancora per poco, si può attendere l’11 gennaio del 2017, ultimatum imposto dal commissario ad acta insediatosi ieri.
