Palermo, sei bellissimo | Salvezza ancora possibile - Live Sicilia

Palermo, sei bellissimo | Salvezza ancora possibile

Carattere, grinta, voglia: Corini trascina la squadra e compatta l'ambiente. Col Pescara gara fondamentale.

calcio - serie a
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PALERMO – Il cuore di un capitano che non ha mai spezzato il legame con Palermo, col Palermo. Eugenio Corini trascina i rosanero a una vittoria che arriva inaspettata, bellissima, preziosissima, tre punti che possono cambiare il senso di una stagione. Per come maturano, per il peso specifico dopo nove sconfitte consecutive, per la capacità di mettere tutto quando chiunque dava il Palermo per finito, per spacciato. Per la gioia a fine partita di un gruppo risvegliatosi dopo un incubo durato quasi tre mesi. I rosa vincono, questa è già una notizia. I rosa vincono in rimonta, ed ecco il secondo dato di fatto. I rosa tramutano un 1-3 in un 4-3 che non sarà Italia-Germania ma può risvegliare quell’entusiasmo sopito da tanti, troppi, difetti che si sono visti dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Il Palermo c’è e risponde all’Empoli.

Gara senza pause a Marassi, terreno da cui Nestorovski e compagni ripartono in zona Cesarini dopo quel gol del doriano Fernandes che in situazioni temporali simili aveva rotto un giocattolo che De Zerbi stava pian piano rimettendo a posto. Dopodiché il buio. E adesso la luce, quella virtuale dei riflettori di uno stadio che riporta i rosa in piena corsa salvezza. I cinque punti di distacco dal quartultimo posto non sono pochi, ma il cuore e la tenacia potrebbero fare la differenza. A patto di rinforzare la squadra a gennaio, con o senza fidi bancari. Bisogna trovare il modo, perché la sensazione è che con qualche innesto il miracolo può tramutarsi in missione possibile e infine compiuta. Genoa annichilito da venti minuti a tutta quando oramai la partita sembrava non avere più nulla da dire. Il bello del calcio è anche questo.

Bravo Corini a inserire Diamanti immediatamente dopo aver subito il terzo gol. Un segnale preciso alla squadra: qui non si molla nulla, semmai si attacca e si dà tutto sino a quando l’arbitro non fischia la fine. L’ingresso di Trajkovski a completare il quadro dei cambi azzeccati. L’ex Bologna ha garantito qualità ed esperienza, il macedone vivacità e un gol pesante come un macigno. Ma guai a fermarsi adesso, la rabbia per quel che è stato deve tramutarsi in fame senza limiti. Anche perché il calendario offre due ghiotte opportunità a cavallo delle feste. Palermo-Pescara giovedì ed Empoli-Palermo subito dopo la sosta. E i toscani prima di Natale dovranno rendere visita all’Atalanta. Si può chiudere il girone d’andata in modo impensabile. Basta crederci. Senza mollare, dando tutto. Vincendo ancora. E ancora.


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