Calori: "Sono legato a Brescia | Ma il Trapani deve vincere" - Live Sicilia

Calori: “Sono legato a Brescia | Ma il Trapani deve vincere”

Il mister granata suona la carica, usando anche parole forti, alla vigilia dell'ultima gara del 2016.

calcio - serie b
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TRAPANI – Alessandro Calori torna in una delle piazze che più di tutte ha segnato la sua carriera da giocatore e da allenatore, ma non c’è tempo per fare dei sentimentalismi. Il Trapani affronta il Brescia per provare a chiudere nella maniera meno amara possibile un 2016 chiaramente a due facce, con una prima parte da sogno e una seconda parte che ha portato i granata nel baratro. Il tecnico granata vuole maggiore partecipazione a livello mentale, contro una squadra che gli ha dato molto: “Bisogna cercare di portare a casa i tre punti – ha dichiarato Calori in conferenza stampa – , ci siamo preparati al meglio sotto ogni punti di vista, la partita è importante sul piano fisico e mentale. Sono stato cinque anni a Brescia, è stata un’esperienza professionale molto bella e porto con me un ottimo ricordo, così come nelle altre piazze in cui ho giocato. In questo caso ho fatto sia il calciatore che l’allenatore, quindi il ricordo è doppiamente importante ma non mi distoglie da ciò che è importante in questo momento”.

Si parla delle inevitabili manovre che verranno effettuate per modificare la rosa del Trapani fin da gennaio. Calori non fa nomi, ma fa capire ciò che gli serve per dare la giusta quadratura alla squadra: “Io sto intervenendo portando il mio modo di allenare, è chiaro che in breve tempo non posso dare una fisionomia precisa. Il lavoro giornaliero è importante, ma questo è il momento della storia recente del Trapani, quindi mi sono trovato in questa situazione di difficoltà. Metto tutto in preventivo, bisogna creare una situazione nuova. Osservo tutto, voglio capire bene chi può stare qui e chi no. La mia intenzione è quella di creare una squadra che diventi molto meno fragile e più determinata di adesso, con più voglia di mettere in piedi questa impresa. L’atteggiamento è diverso tra chi vuole vincere e chi deve salvarsi, prima di tutto metto la voglia, poi metto le qualità. La squadra deve essere forte mentalmente e tatticamente, deve essere unita, su questo sto cercando di lavorare anche se il tempo è breve e le occasioni per sbagliare sono poche”.

Si passa all’analisi dell’avversario e del modo in cui verrà affrontato. Il Brescia è una squadra giovane e dinamica, Calori fa capire che bisogna prenderla in maniera più aggressiva rispetto alle ultime uscite: “Il Brescia è una squadra che nell’ultimo periodo ha usato un sistema di gioco ben chiaro. Stanno pensando di sostituire Morosini, che con la velocità che ha rompeva un po’ gli equilibri, ma è una squadra che inizia l’azione da dietro e cerca le sponde per Caracciolo. I centrocampisti cercano sempre gli inserimenti e il movimento continuo. Ci vuole l’atteggiamento diverso da parte nostra, voglio una squadra che non ha paura e l’ho detto fin dal primo giorno. Bisogna avere il coraggio di osare, di andare a prendere gli avversari più alti ma in maniera organizzata. A parole è facile, ma farlo di squadra è un lavoro più complicato, perchè bisogna lavorare sui particolari. Stiamo lavorando per migliorare lo sviluppo della manovra offensiva, pur mancandoci giocatori che posso aiutarci tanto, come ad esempio Citro”.

Calori che ribadisce la propria intenzione di vedere un Trapani unito, compatto e grintoso, in vista del mercato. Tra le defezioni e i problemi psicologici palesati nelle ultime uscite, il tecnico spera di vedere la grinta e la voglia che sono mancate finora: “Se io non creo un gruppo capace e voglioso di far gol e di giocare insieme, è difficile venire a capo della situazione. Le cose devono venire naturali quando si gioca a calcio, e per il momento non vengono naturali. Dipende tutto dall’organizzazione, e devo essere io a dare questa organizzazione. Gli attaccanti? De Cenco ha problemi muscolari e ho poche scelte, ma non sono preoccupato. Questa è un’altra prova d’esame che dobbiamo superare, perchè ci consentirebbe di capire chi è pronto ad affrontare il girone di ritorno. La mia non è convinzione, è che voglio far capire ciò che dobbiamo diventare. Nella mia carriera ho sempre voluto far capire che non mollo mai. Voglio un gruppo così e voglio trasmetterlo, i giocatori devono seguirmi e devono essere consci della situazione. A me oggi non interessa niente del mercato, domani c’è una partita e vorrei una squadra che capisca la gravità della situazione”.

Si torna a battere il tasto del mercato in chiusura di conferenza. Calori, però, ribadisce l’importanza della partita di domani e fa capire che solo dopo il triplice fischio della gara del “Provinciale” verranno fatte le dovute riflessioni su quella che sarà la rosa del Trapani ai nastri di partenza del girone di ritorno: “Domani abbiamo una partita da giocare, e come ho detto voglio vedere chi è pronto, prima del 30 non parlerò di mercato, perciò non so chi farà ancora parte di questa squadra. Ci sono tanti giocatori che hanno delle ali per spiccare il volo, ma non le abbiamo ancora aperte”.


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