Giglio, il sindaco di Cefalù: | "Felici per la promozione'" - Live Sicilia

Giglio, il sindaco di Cefalù: | “Felici per la promozione'”

I commenti della politica dopo la presentazione della rete ospedaliera siciliana.

Le reazioni
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Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina

PALERMO – “La classificazione del Giglio, quale presidio di “primo livello”, all’interno della nuova rete ospedaliera isolana, è un importante riconoscimento all’importanza ed alle potenzialità della struttura e di tutto il bacino territoriale che ne è servito. Premia anche la capacità di un’intera comunità, quella ritrovatasi, il 12 settembre scorso, nell’atrio dell’Istituto Comprensivo Botta, che ha saputo con forza dire “NO” al taglio dei servizi ospedalieri, per un vasto comprensorio che va dalle Madonie ai Nebrodi e ad un’ampia zona del messinese”. Lo dichiara il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. “Voglio dare personalmente atto all’Assessore Gucciardi – aggiunge – di avere mantenuto fede all’impegno di rivisitare, secondo parametri obiettivi, quella ipotesi di piano, vistosamente ingiusta, che era stata predisposta dagli Uffici. La presentazione del Piano toglie spazio anche alle congetture di chi immaginava che il ritiro del precedente fosse solo un espediente, in vista delle elezioni regionali di autunno prossimo. Da un temuto declassamento, siamo passati ad una promozione. Non possiamo che esserne soddisfatti”.

Figuccia sul Giglio di Cefalù

“L’ospedale di Cefalù è salvo. Non chiuderanno i reparti di oncologia, neurologia, emodinamica, urologia, chirurgia vascolare ed anche il punto nascite. La nuova rete ospedaliera della Sicilia indica l’ospedale Giglio come struttura di primo livello. Abbiamo vinto una battaglia promossa in questi mesi assieme ai cittadini ed agli amministratori locali per non far chiudere il nosocomio della cittadina normanna. Ma non va dimenticato l’impegno di Forza Italia e del presidente Berlusconi, negli anni passati, per costruire un ospedale di altissimo livello a Cefalù con personale sanitario di prim’ordine e con una convenzione con il San Raffaele di Milano che ha diminuito concretamente la migrazione sanitaria in Sicilia. Ora occorre agire affinché possano essere banditi i concorsi per 5mila nuove assunzioni nella sanità siciliana”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana.

Il manager dell’Asp De Nicola: “Trapani premiata”

“La nostra provincia non solo non chiude alcuna struttura ospedaliera, ma insieme a Trapani anche l’ospedale di Marsala diviene DEA di primo livello e vengono confermati presidi di base gli ospedali di Alcamo, Castelvetrano e Mazara del Vallo. Incrementiamo il numero dei posti letto ospedalieri, recuperando un deficit che nel passato aveva visto questo territorio penalizzato rispetto alla media regionale”.

Lo ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola, al termine dell’incontro in assessorato con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e le organizzazioni sindacali per le presentazione della nuove rete dell’emergenza urgenza siciliana.

“Un successo – ha aggiunto De Nicola – per il quale voglio esprimere apprezzamento per il lavoro fatto dall’assessore Gucciardi. La ‘promozione’ del Paolo Borsellino di Marsala, nella nuova struttura di contrada Cardillo, permette così di dare adeguate risposte di salute a quell’ampio bacino territoriale. Gli ospedali di base avranno tutti obbligatoriamente le discipline dell’emergenza urgenza, della medicina, della chirurgia e dell’ortopedia traumatica, oltre a quelle che sono state già previste nella nostra pianta organica, mentre quello di Salemi viene riunito al Sant’Antonio Abate, e diventa centro di eccellenza per la neuroriabilitazione, avviando quella rete della riabilitazione voluta dal ministero. Voglio ringraziare anche le organizzazioni sindacali – ha concluso – sia del comparto che dei dirigenti medici, per il contributo dato in questi mesi con le loro osservazioni, accolte dall’assessore Gucciardi. Sono fiducioso che presto, appena ottenuto il via libera dalla commissione sanità dell’Ars e dal ministero, potremo avviare quelle assunzioni indispensabili per fornire una sempre migliore assistenza sanitaria ai nostri cittadini”.

Raia: “Rafforzata la Sanità catanese”

C’è davvero da rallegrarsi oggi per la nuova rete ospedaliera che rafforza l’offerta sanitaria catanese con l’ospedale Garibaldi elevato a DEA di secondo livello, e gli ospedali di Caltagirone e Acireale, diventati strutture di primo livello: un risultato davvero straordinario, di cui andiamo fieri e ringraziamo l’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi per avere saputo coniugare le istanze del territorio, da noi ostinatamente rappresentate, con le esigenze e le prerogative della rete ospedaliera regionale”. Lo dichiara la deputata regionale del Partito Democratico Concetta Raia, Presidente Commissione UE all’Ars, dopo l’incontro stamattina tra l’assessore e le rappresentanze sindacali per la presentazione della nuova rete ospedaliera della Regione Siciliana. Soddisfazione espressa anche dall’assessore al Welfare del comune di Catania, Angelo Villari, in qualità di presidente dell’associazione Demosì, che tra i suoi obiettivi ha messo al centro proprio il diritto alla salute come bene da garantire e tutelare.

“Per anni abbiamo sottolineato la necessità di valorizzare e potenziare gli ospedali periferici, a cominciare da Caltagirone ed Acireale – sottolinea Raia –che per la loro posizione geografica, ma anche per i livelli di offerta sanitaria raggiunta, meritavano una loro centralità, ed anche per le decine di migliaia di cittadini che avevano diritto ad avere strutture di eccellenze vicino casa, senza che parametri di razionalizzazione della spesa, penalizzassero risultati già raggiunti e priorità non derogabili”. “Per gli altri ospedali come Militello e Biancavilla l’assessorato ha mantenuto le strutture di pronto soccorso e rianimazione – prosegue la parlamentare Raia– resta, invece, penalizzato, il nosocomio di Giarre, accorpato a quello di Acireale, per il quale continueremo a chiedere un maggiore riconoscimento”. “Adesso sollecitiamo perché vengano presto banditi i concorsi che daranno forza e sostanza alla nuova organizzazione”.


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