Madonie, un week-end di disagi | "Dall'Anas poca organizzazione" - Live Sicilia

Madonie, un week-end di disagi | “Dall’Anas poca organizzazione”

Il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello

Il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, punta il dito contro la gestione dell'emergenza.

Maltempo nel Palermitano
di
2 min di lettura

PALERMO – “Siamo ancora in emergenza”. A Gangi, sulle Madonie, la circolazione stradale è stata ristabilita da poco, ma il sindaco Giuseppe Ferrarello si sfoga amaramente per una situazione che rientra con troppa lentezza dopo l’eccezionale ondata di freddo e neve del week-end. Al centro della sua rabbia la “mancata organizzazione da parte dell’Anas e delle istituzioni”, che hanno lasciato al sindaco e alle autorità locali il compito di coordinare i soccorsi e di trovare le risorse per far fronte all’emergenza.

Ferrarello descrive tre giorni, da venerdì a domenica, in cui a occuparsi di chiudere le strade e di soccorrere gli abitanti in difficoltà sono state solo le autorità cittadine. Sabato, in piena emergenza e con la Statale 120 ‘Dell’Etna e delle Madonie’ chiusa, il sindaco di Gangi disponeva solo di un uomo della polizia municipale e dei carabinieri, che sono stati costretti a dormire in macchina per vietare il passaggio delle auto sulla strada. Per spazzare via la neve dalle strade il Comune disponeva di tre mezzi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Palermo per le Provinciali, e di due pale meccaniche messe a disposizione dall’Anas, che però sarebbe stata assente sul fronte dell’organizzazione generale.

Ferrarello puntualizza che a mancare non sono stati gli uomini: “Devo ringraziare i miei volontari cittadini e gli operai dell’Anas, che con spirito di abnegazione e in assenza di un reale coordinamento sono stati presenti anche al di fuori del proprio orario di lavoro, ma l’Anas deve capire che un paese di 7mila persone deve essere tutelato con continuità, e non solo in orari d’ufficio”. I turni dell’Anas si sarebbero arrestati alle sei del pomeriggio e con le strade sguarnite durante la notte si sono create le condizioni per il blocco. Più di cinquecento aziende agricole sono state irraggiungibili a causa di cumuli di neve alti due metri, e in due casi ci sono state situazioni di pericolo per gli agricoltori che hanno tentato di raggiungere i propri terreni rimanendo bloccati.

Sotto controllo, invece, la situazione a Petralia Soprana. Per il sindaco Pietro Macaluso ci sono stati i “normali disagi” del caso: “Petralia Soprana è il secondo comune più alto della Sicilia, eppure, con qualche limite nella viabilità, siamo riusciti a raggiungere tutte le nostre 33 frazioni”, dice. Il sindaco ringrazia i propri volontari di Protezione Civile, che lavorando di concerto con le forze dell’ordine e i mezzi messi a disposizione da Anas e Città Metropolitana hanno potuto tenere le strade sgombre. In un caso i vigili del fuoco hanno raggiunto un cittadino ammalato con il gatto delle nevi.

Grazie alla pausa nel maltempo, intanto, la circolazione sulla Statale 120 è aperta, con spalaneve all’opera nella zona di Gangi. Le scuole dei comuni delle Madonie resteranno chiuse almeno fino a martedì, ma in alcuni casi, come a Petralia Sottana, si valuta la chiusura anche per mercoledì a causa di una nuova perturbazione in arrivo sulla Sicilia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI