PALERMO – Nuove grane in casa M5s Palermo. Dopo l’esito delle comunarie, che hanno sancito la candidatura a sindaco di Ugo Forello, è la penuria di nomi femminili nella lista dei candidati al consiglio comunale a creare una nuova spaccatura. Le nove donne rimaste in lista avrebbero indotto i vertici del movimento a riaprire le candidature femminili, ma l’ipotesi, non ancora confermata, non piace ai deputati romani pentastellati in rotta con il percorso delle comunarie che si è formato a Palermo. “Comprendo che la lista del Movimento 5 stelle a Palermo non nasce sotto i migliori auspici e che alcuni candidati hanno preferito fare un passo indietro, la lista ha comunque i numeri per accedere alla competizione elettorale – dice Loredana Lupo, esponente M5s alla Camera, in un post su Facebook -. Non è mai capitato che in assenza di donne, oltre quelle presentatesi spontaneamente come tutti per le comunarie, il M5s abbia avviato nuove raccolte di candidatura per rinfoltire la lista”.
Parole in netta contrapposizione a chi avrebbe deciso di riaprire i termini per le nuove adesioni femminili alla lista pentastellata per Sala delle Lapidi, che al momento è ferma a 27 aspiranti consiglieri comunali per effetto delle norme che impongono la presenza femminile di almeno un terzo della lista. “Il M5s non ha mai avuto problemi di partecipazione femminile – prosegue Lupo -, anzi, non devo certo citare esempi arcinoti di cui andiamo tutti orgogliosi da Virginia Raggi a Chiara Appendino. Nel 2013 a Palermo su 5 portavoce eletti, 4 sono risultate donne. Vorrei che fosse chiaro che il M5s ha proprio, tra i suoi intramontabili punti di forza, la spontaneità e la partecipazione attiva genuina dei cittadini – conclude Lupo, che fa parte dei cinque deputati nazionali eletti a Palermo nel 2013 – e questo processo non va artatamente modificato o pilotato, altrimenti tradiremmo noi stessi”.
Le parole della deputata arrivano dopo il voto online per le comunarie che ha visto prevalere Forello su Gelarda con 357 voti su 233. La possibilità di nuovi inserimenti femminili in lista, che aumentino la quota rosa ed evitino il rischio di nuovi forfait che potrebbero mettere a repentaglio la presentazione del simbolo alle Amministrative, era stata annunciata qualche giorno fa dal deputato regionale Giancarlo Cancelleri che ha gestito la fase finale delle comunarie. Oggi Forello aveva lanciato un appello all’unità rivolto a tutti gli attivisti: “Uniti per vincere”, sono state le sue parole, ma in casa M5s la ‘pax’ è ancora lontana.
