AGRIGENTO – La favola Fortitudo Moncada Agrigento, 7 vittorie in 7 gare, non è frutto del caso o della sorte. C’è qualcosa di più che va al di là dell’apparenza, va ricercato in quel sistema così controverso e inspiegabile che è l’alchimia, un’alchimia tra i giocatori che ha un suo deus ex machina: Franco Ciani. Mai da quando si trovava sulla panchina della Fortitudo, in A2, aveva raggiunto un obiettivo del genere: 7 vittorie su 7. Questo arriva forse nell’inizio di stagione più difficile, cominciata con problemi in spogliatoio tra vecchi e nuovi acquisti, problemi che si ripercuotevano sul campo.
“Se questa stagione fosse un libro, sarebbe un giallo in cui ancora si deve scoprire l’assassino – spiega il coach della Fortitudo – battute a parte, sarebbe un romanzo interessante, di carattere psicologico-introspettivo ed emotivo del quale non conosciamo ancora il finale, che speriamo comunque sia bello”. Una mini-crisi ad inizio campionato e poi la resurrezione come una fenice: “Quando le cose non hanno il rendimento che ci si attende è giusto farsi delle domane e tutti abbiamo fatto un’analisi, studiando quali potevano essere gli aspetti sui quali intervenire, dove apportare dei correttivi. Abbiamo fatto qualche adeguamento ma in sostanza c’è stata una grande reazione dei giocatori, poi i risultati sono arrivati”.
Adesso, all’inizio del girone di ritorno, una sfida importantissima che vale un secondo posto ma che per gli agrigentini significa scrivere ancora una volta la storia con otto vittorie consecutive; al Palamoncada arriverà Biella, squadra tosta: “E’ una partita molto importante ma non decisiva, dal punto di vista delle opportunità nel resto del campionato, considerando l’equilibrio e la compattezza della classifica. È uno scontro tra due squadre che hanno dato un’impronta al girone Ovest, giochiamo con una delle migliori squadre del girone. Chi vincerà in chiave di piazzamento sicuramente avrà un vantaggio”.
In questa stagione Coach Franco Ciani, che sembra aver firmato un patto a lungo termine con la società agrigentina ha variato diversi moduli di gioco, grazie anche alle possibilità offerte da una panchina lunga. Nei momenti di difficoltà l’allenatore friulano è riuscito a tirare fuori dal cappello una contromossa per vincere le gare, mettendo in difficoltà gli allenatori avversari: “I miei colleghi sicuramente prepareranno delle contromisure e come intervenire per metterci in difficoltà. Comunque l’idea con la quale abbiamo costruito la squadra era quella di poter cambiare spesso tematiche di gioco. In questa partita a scacchi cercheremo di trovare l’ultima mossa, quella che può portare i punti a nostro favore. Dobbiamo sfruttare al massimo la nostra duttilità tattica”. Contro Biella è possibile scrivere ancora una pagina di questo romanzo, di questa favola a tinte biancazzurre.
