Medici, formatori e giornalisti | Tutte le assunzioni “elettorali” - Live Sicilia

Medici, formatori e giornalisti | Tutte le assunzioni “elettorali”

Tra concorsi annunciati e settori che ripartono, saranno coinvolti almeno settemila siciliani. Proprio sotto elezioni.

PALERMO – Concorsi e assunzioni. Assunzioni e concorsi. È iniziata la fiera. Proprio sotto elezioni. È un caso, ovviamente. Ma dopo anni di buio, la Regione cerca disperatamente medici e formatori, dirigenti e giornalisti. Già, giornalisti. Che il presidente della Regione cacciò da Palazzo d’Orleans appena entrato, smantellando un ufficio stampa che – a torto o a ragione – era considerato una anomalia della pubblica amministrazione. A nove mesi esatti dalla fine della legislatura, però, ecco che Crocetta scopre la necessità di dotare la Regione di un nuovo ufficio stampa composto da sette professionisti. Stavolta scelti sulla base di un concorso pubblico.

Insomma, quando ormai il traguardo di questa legislatura è vicino, il governatore scopre di avere bisogno di addetti alla comunicazione. Un fatto che di per sé appare paradossale e che assume contorni assai incerti stando alle parole dell’Ordine dei giornalisti: “Quella del concorso è l’unica strada percorribile. Ma si parla ancora di step e di selezione di curricula, da fare però secondo criteri imperscrutabili”. Finora, quindi, solo parole. Ma a sentire Crocetta, nei prossimi mesi si assisterà a una specie di invasione della stampa nella pubblica amministrazione: “ Lo prevederei anche per tutti gli enti, penso alle Asp: tutti hanno un esperto della comunicazione ma nessuno ha fatto un concorso”. A dire il vero, è lo stesso presidente ad avvalersi, per le attività di comunicazione, di un esterno del suo gabinetto. Ma adesso è stato fulminato sulla via dei concorsi pubblici. Che dovrebbero essere indetti quindi anche dalle aziende sanitarie.

Lì dove di assunzioni se ne attendono altre e ben più numerose. Sono le stesse che tanti manager ottimisti hanno dato per cosa fatta già due anni fa. Ma che sono ancora al palo. Presto, però, si ripartirà anche lì. La rete ospedaliera è pronta e sarà inviata al Ministero della Salute dove oggi siede un sottosegretario siciliano come Davide Faraone che potrà dialogare con un altro renziano come Baldo Gucciardi. Difficile credere che i due possano farsi del vero ostruzionismo. Del resto, certe divisioni, sotto elezioni è meglio evitarle. E nei prossimi mesi arriveranno le amministrative di Palermo e di altri 126 Comuni, le Regionali e – dopo la sentenza della Consulta sull’Italicum – anche le politiche, che si avvicinano sempre di più. E così, ecco che circa tre-quattromila persone si preparano: arriveranno i concorsi e le assunzioni.

Senza concorso – ma questa non è una novità – si riassumerà invece negli enti di Formazione. Lì la pubblicazione, dopo un anno e mezzo di buio – dell’Avviso 8 finalmente sbloccherà il settore. L’assessore Marziano ha assicurato che i corsi potranno riprendere già nell’arco di un mese. Questo si tradurrà, numeri alla mano, nel rientro a lavoro di circa 3.500 persone, al momento senza un impiego e relegati nell’albo dei dipendenti. Ma a questi potrebbero aggiungersene anche altri. È la Cisl, ad esempio, a mettere in guardia: “Non possiamo consentire che si impegnino 136 milioni di euro senza la garanzia occupazionale per il personale del settore e consentendo di fatto anche nuove assunzioni da parte degli enti accreditati”. Vecchi o nuovi, resta il fatto che molti lavoratori torneranno finalmente a ricevere un regolare stipendio. Una boccata d’ossigeno per loro. E una speranza in più, per la politica che governa. Quella di recuperare simpatia e consenso, ora che le elezioni sono più vicine che mai.


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