CATANIA – Il Catania “nuovo corso” è partito col piede giusto, battendo la Reggina e offrendo spunti positivi in riferimento ai nuovi acquisti operati dalla società che ha dato chiara dimostrazione di perseguire minuziosamente i suoi obiettivi. Dopo Pozzebon, attaccante su cui si punta tantissimo, arriverà forse anche Ciccio Lodi e allora il mosaico sarà davvero completo. Ieri la formazione allenata da Pino Rigoli ha ottenuto tre punti sonanti dalla sfida contro una coriacea Reggina, accusando tuttavia qualche pericolosa flessione a metà ripresa, concedendo spazio alle velleità di rimonta amaranto.
“Siamo partiti bene – ha detto l’allenatore del Catania in sala stampa – e non era facile stare in piedi a causa del fondo campo danneggiato dalle tante piogge di quest’ultimo periodo. Tutti i miei ragazzi hanno dato vita ad una grande prova e mi ritengo molto soddisfatto. Bravo anche Tavares cha ha delle caratteristiche che noi non avevamo. Deve però migliorare perché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe tanto che avevo già preparato la sostituzione con Barisic, ma poi Baldanzeddu si è infortunato (distorsione a causa di una irregolarità del terreno di gioco) e ho dovuto sostituire lui. Con la vittoria sulla Reggina abbiamo dato peso al precedente pareggio col Fondi che adesso abbiamo superato in classifica. Guai, però, ad abbassare la guardia e personalmente mi aspetto che facciamo qualcosa in più. Complimenti anche a Marchese che, malgrado non giocasse in partite ufficiali da mesi, si è fatto trovare prontissimo sia lunedì scorso a Fondi che oggi, inserendosi perfettamente nei nostri meccanismi così come anche Tavares e Baldanzeddu”.
Rigoli, poi, ammette qualche lacuna palesata dalla sua squadra nel secondo tempo: “Abbiamo concesso spazi all’avversario – sottolinea il mister – accusando forse anche un pizzico di paura ed è stato in qual frangente che è venuta fuori l’esperienza di gente come capitan Biagianti e qualcun altro dei veterani. Non c’è staffetta tra Di Grazia e Russotto perché, se fosse necessario, credo che possano anche coesistere. Bravo, come sempre, a Pisseri, il portiere che costituisce un autentico valore aggiunto per il Catania. Più volte ha arginato l’esuberanza dei vari Di Francesco e Botta ma nulla ha potuto su quel pallone toccato involontariamente da Bergamelli che lo ha ingannato. Abbiamo battuto una Reggina molto più forte di quella affrontata nella gara d’andata – conclude il tecnico etneo – e credo che siamo una buona squadra in grado di giocarsela con tutti ed abbiamo l’obbligo di fare di più perché abbiamo i mezzi per scalare la classifica”.
