Ditta fallita, beni trasferiti| Bancarotta fraudolenta: 2 arresti - Live Sicilia

Ditta fallita, beni trasferiti| Bancarotta fraudolenta: 2 arresti

In manette un 33enne ed un 71enne, titolari di due società a Carini.

IN PROVINCIA DI PALERMO
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CARINI (PALERMO) – Avrebbe trasferito parte del patrimonio aziendale ad un’altra società a lui riconducibile, in modo da liberarsi dei beni che dovevano essere utilizzati per risarcire i creditori della ditta fallita. E’ così finito in manette un imprenditore di Carini, in provincia di Palermo, accusato di bancarotta fraudolenta.

Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta della Procura che ha coordinato e diretto le indagini svolte dalla guardia di finanza. P:F, il 33enne amministratore di fatto della società dichiarata fallita, è stato arrestato insieme al legale rappresentante, S.B, palermitano di 71 anni. Entrambi incensurati e  imprenditori nel settore della produzione gesso ed intonaci nella zona industriale della cittadina, sono stati sottoposti ai domiciliari.

In base a quanto è emerso nel corso delle indagini dei finanzieri della brigata di Carini, guidata dal comandante Pasquale Miele, la ditta in cui erano stati trasferiti i beni, con bilancio in attivo, continuava ad operare in condizione di assoluto favore rispetto ai competitor della zona. 

Un meccanismo che avrebbe permesso al 33enne di mettere “al sicuro” parte del patrimonio che, con un passivo di 913 mila euro, sarebbe finita tra i beni in vendita per i creditori. Le indagini delle fiamme gialle hanno preso il via nel novembre del 2015: i finanzieri hanno individuato il reale titolare della ditta grazie alle preziose testimonianze di fornitori, dipendenti e clienti, compresi coloro che dopo il fallimento attendevano il risarcimento.

 

 

 

In questo modo, l’imprenditore si è liberato dei beni utili a risarcire i creditori, trasferendoli ad un’altra realtà imprenditoriale che, priva di alcun debito “iniziale”, ha potuto operare sul mercato anche in condizione di assoluto favore rispetto agli altri competitor, così ulteriormente falsando le regole del mercato in danno dei tanti imprenditori onesti.

 

Nella mattinata odierna i finanzieri della Brigata di Carini (PA) hanno arrestato due imprenditori palermitani, resisi responsabili del reato di bancarotta fraudolenta.

 


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