Palermo, tifosi a un bivio | Contestare Zamparini o tifare? - Live Sicilia

Palermo, tifosi a un bivio | Contestare Zamparini o tifare?

Rabbia per il mercato immobile, ma domenica al "Barbera" c'è il Crotone: ultras chiamati a scegliere.

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PALERMO – Come se un’annata già segnata da scelte discutibili in sede di mercato, contraddistinta da continui scossoni in panchina con ben quattro allenatori cambiati in meno di sei mesi, e infine mortificata dai peggiori risultati sul campo che la storia del Palermo abbia mai registrato, da quando i rosanero militano in serie A, non bastasse anche l’ultima sessione di calciomercato invernale ha confermato il destino di una squadra quando mancano ancora quattro mesi alla fine del campionato. L’immobilismo del Palermo di Maurizio Zamparini in merito alla possibilità di poter rinforzare la propria società, che versa in un’evidente crisi di risultati e di uomini in zone nevralgiche del campo, ha rappresentato, per quasi la totalità della tifoseria siciliana, infatti l’ultima crepa capace di far crollare le fondamenta su cui si reggeva il rapporto tra la piazza e l’imprenditore friulano.

Nonostante la prova coraggiosa fornita dagli uomini di Lopez appena quattro giorni al ‘San Paolo’ contro il Napoli, con i rosanero che avrebbero potuto chiudere con i tre punti se Posavec non avesse commesso l’ormai famosa papera, la dirigenza siciliana non ha fatto seguito infatti alle promesse, manifestate a più riprese dal neo ds Nicola Salerno, di portare in Sicilia calciatori che avrebbero fatto al caso del tecnico uruguaiano nella caccia ad una salvezza al momento impossibile. Alle cessioni di elementi importanti come Hiljemark e sopratutto Robin Quaison, con l’ex Aik Solna fatto partire più che altro per non rimetterci con l’investimento fatto un paio di stagioni fa vista l’imminente scadenza di contratto a giugno, non sono arrivate risposte confortanti dalle trattative che il club di viale del Fante ha provato ad intavolare in quel di Milano.

A mandare su tutte le furie i sostenitori del Palermo, che nei mancati rinforzi potevano leggere una chiara volontà della società d’iniziare a programmare già con anticipo la prossima stagione di serie B, è stata poi proprio quella mancata lungimiranza da parte del club di puntare su elementi già presenti in organico (emblematica la cessione in prestito di Bentivegna all’Ascoli con il trequartista di Sciacca unico vero elemento in grado di poter ottemperare all’addio di Quaison, ndr) o il mancato richiamo in scuderia di giovani in giro per l’Italia (uno su tutti Antonino La Gumina con la Ternana che riesce ad imporsi tenendo l’attaccante in Umbria). Questo mix di scelte della società, legato ad una latente insofferenza nei confronti del patron friulano, potrebbe dunque portare ad un allontanamento precoce fra i tifosi e la squadra in un momento più che delicato della stagione.

Domenica infatti al ‘Barbera’ arriva il Crotone di Nicola, che domenica scorsa con la vittoria contro l’Empoli per 4-1 ha difatti riaperto un minuscolo spiraglio nella corsa per la salvezza proprio nei confronti dei toscani, e ai rosanero il sostegno del pubblico di casa servirà come non mai contro un avversario che, anche in sede di mercato, ha dimostrato a differenza dei siciliani di credere ancora in una rimonta che farebbe storia nella massima serie. Spetterà dunque alla piazza scegliere se schierarsi con un gruppo ulteriormente indebolito dal mercato, ma che ogni domenica dimostra di metterci cuore e impegno così come col Napoli, sperando nel miracolo sportivo o quantomeno per dimostrare la dignità di una città che, anche nelle difficoltà di una gestione aberrante, si schiera sempre e comunque dalla parte della maglia.


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