Troppo Foggia per il Messina | Ma Lucarelli vuol pensare positivo - Live Sicilia

Troppo Foggia per il Messina | Ma Lucarelli vuol pensare positivo

Il tecnico dei peloritani non fa catastrofismi dopo il secco ko dello "Zaccheria".

calcio - lega pro
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MESSINA – Ad un Messina sprecone non basta il cuore per uscire indenne dallo “Zaccheria”, dove il Foggia si impone con un netto 3-0 ai danni dei siciliani. Un punteggio troppo rotondo che non dà i giusti meriti alla squadra di Lucarelli, che può mangiarsi le mani per due occasioni monumentali sprecate da Anastasi, quando il risultato era ancora fermo sullo 0-0. Per almeno 56 minuti, cioè fino al gol di Mazzeo, l’interpretazione della gara da parte della squadra di Lucarelli è stata impeccabile, con un Milinkovic in giornata di grazia e perfettamente a suo agio negli spazi concessi dalla difesa pugliese. Poi per il tecnico toscano vale la vecchia legge non scritta del calcio, dove se non castighi prima o poi vieni castigato: “Sapevo che dovevamo cercare di segnare per potere pensare di fare l’impresa. Non ci siamo riusciti, anche per via di una grandissima parata di Guarna su un rigore in movimento, sul quale ha indovinato l’angolo. Poi sono arrivati i nostri due errori nel secondo tempo. Il loro uno-due l’abbiamo sentito: nel calcio se non castighi, vieni castigato”.

Ai microfoni di Radio Amore, Lucarelli non ha nascosto le perplessità su un arbitraggio un po’ troppo casalingo: “L’arbitraggio mi ha lasciato a dir poco perplesso. A meno che non siano cambiate le regole, al Foggia manca almeno un cartellino rosso. Uno dei nostri è stato falciato da dietro: ci stava l’espulsione. Senza questi aiuti, avrebbe vinto lo stesso, ma gradirei un po’ di uniformità di giudizio in campo”. Lucarelli però si dice soddisfatto del Messina visto in campo per un’ora: “Avevamo preparato la partita per andarli a prendere alti. Volevamo punti pesanti in chiave salvezza e siamo scesi in campo spensierati, con il 4-3-1-2, che però concedeva troppo spazio ai loro esterni, Rubin e Loiacono. Siamo quindi passati al 4-3-3, rallentando la loro manovra spumeggiante”.

Promossi anche i tre acquisti, gettati subito nella mischia dal primo minuto: “Mi sono piaciuti moltissimo. Sanseverino aveva più minutaggio, Da Silva e Anastasi invece potevano garantire un apporto ridotto in termini di fiato. Anastasi ha avuto una grande occasione non sfruttata, ma per il resto ha garantito un grande aiuto tatticamente. Grazie a lui abbiamo scavalcato il loro pressing, perché ha tenuto palla e ci ha fatto salire. Quando starà bene, troverà anche il gol con regolarità. Non giocava da tanto, in una partita non facile e con quel fisico era normale che soffrisse”.


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