Il Messina ribalta il Catanzaro | Ma la curva contesta la proprietà - Live Sicilia

Il Messina ribalta il Catanzaro | Ma la curva contesta la proprietà

La sfida tutta giallorossa si sveglia solo dopo il vantaggio calabrese, che scatena i siciliani.

lega pro - girone c
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MESSINA – Tutto in 8 minuti. Messina-Catanzaro inizia al minuto 69′ quando Carcione porta in vantaggio gli ospiti con un gol da cineteca. È la scossa che smuove una partita sonnolenta, fino a quel momento caratterizzata dalla protesta della curva giallorossa all’indirizzo della proprietà. Il Messina reagisce e con Anastasi al 71′ e Da Silva al 77′ ribalta la partita, ottenendo tre punti fondamentali per il proprio campionato.

Lucarelli conferma il 4-3-1-2 delle ultime settimane, Rea e Bruno al centro della difesa mentre a destra c’è Palumbo e De Vito sinistra. Musacci regista, mentre Da Silva e Sanseverino completano la mediana. Mancini chiamato ad agire dietro le punte Milinkovic ed Anastasi. La sfida inizia subito con la contestazione del pubblico nei confronti della società, ad essere presi di mira sono l’ex presidente Natale Stracuzzi, ma anche i soci Piero Oliveri e Gugliotta. L’inizio del Messina è positivo ma la prima azione è di marca ospite, Gomez sfonda sulla destra e mette in mezzo dal fondo, ma Icardi ciabatta il tiro e Berardi repinge con i pugni. Poco dopo ottimo spunto di Milinkovic ma Anastasi si fa anticipare da un difensore calabrese. La partita è bloccata, il Messina ha quasi sempre il pallino del gioco in mano ma la squadra di Lucarelli commette molti errori in fase d’impostazione e il Catanzaro non sembra patire più di tanto le sortite offensive dei padroni di casa. Intorno al 25′ la Curva Sud entra in sciopero, cessando d’incitare la squadra ma sempre come segno di contestazione nei confronti della società. Finisce sullo 0-0 un primo tempo brutto, giocato a basso ritmo da entrambe le squadre.

Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, il Messina prova ad attaccare con un po’ più di brio ma di tiri nello specchio non se ne vedono anche se il baricentro del Catanzaro rimane sempre basso. A squarciare il clima sonnolento di una partita indirizzata verso il più classico degli 0-0 ci pensa Carcione, che da almeno 30 metri calcia di destro battendo Berardi trovando il gol della domenica per il vantaggio del Catanzaro al 69′. La gioia degli ospiti però dura davvero poco, perché al 71′ Milinkovic prova l’assist centrale per Anastasi trovando la maldestra deviazione di Mancosu, che rimette in gioco l’ex attaccante del Catania in evidente offside e di battere De Lucia in uscita. Al 77′ il “Franco Scoglio” esplode il vantaggio del Messina: clamoroso errore di Carcione al limite dell’area, Da Silva non ci pensa su due volte e scarica un bolide che si va ad insaccare all’incrocio dei pali. Si presentano così i due ex Catania all’esordio davanti al pubblico peloritano, in una gara che in otto minuti ha offerto tutto quello che non ha fatto vedere nei precedenti 69′. Il Catanzaro però reagisce a sfiora il pareggio all’83’ con la girata di Gomez che di testa sfiora il palo alla sinistra di Berardi. All’89’ Messina vicino al 3-1, pallonetto a campanile di Anastasi che supera in uscita De Lucia, proprio mentre la palla sta per entrare in porta arriva il salvataggio in spaccata di Prestia, poi l’azione prosegue con De Vito che serve Milinkovic ma è sempre Prestia ad evitare il peggio.

E sono quattro. Il Messina ottiene il quarto successo consecutivo tra le mura amiche, sfatando il tabù Catanzaro che in riva allo Stretto non perdeva dal lontano 1990. La squadra sta gettando il cuore oltre l’ostacolo, ma le vere risposte i tifosi le aspettano fuori dal campo.

 

Tabellino: Acr Messina-Catanzaro 2-1
Marcatori:
69′ Carcione, 71′ Anastasi, 77′ Da Silva.

Acr Messina: Berardi, De Vito, Sanseverino, Musacci, Anastasi, MIlinkovic, Palumbo, Bruno, Rea (65′ Maccarrone), Da Silva, Mancini (71′ Ciccone). A disposizione: Russo, Capua, Saitta, Ricozzi, Benfatta, Marseglia, Ferri, Ansalone, Ventola, Rota. All: C. Lucarelli

Catanzaro: De Lucia, Zanini (76′ Giovinco), Icardi(58′ Carcione), Patti, Cunzi, Gomez, Mancosu (84′ Njiki), Prestia, Maita, Sirri, Esposito A disposizione: Svedkaukas, Pagano, Sabato, Bensaja, Basrak, Van Ransbeek, Imperiale, Rizzitano. All: N. Zavettieri.

Arbitro: Sig. Pietropaolo di Modena; assistenti: Dell’Università di Aprilia, Rabotti di Roma 2

Ammoniti: Icardi, Bruno, MIlinkovic, Patti, Palumbo.


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