Rigoli torna ad Agrigento: | "Ma penso solo al Catania" - Live Sicilia

Rigoli torna ad Agrigento: | “Ma penso solo al Catania”

Le parole del tecnico rossoazzurro alla vigilia del derby sul campo dell'Akragas.

calcio - lega pro
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CATANIA – Premere sull’acceleratore e dimostrare definitivamente che qualcosa è cambiato. Il Catania vuole la vittoria e proverà a conquistarla domani all’Esseneto nel derby contro l’Akragas. Momento eccellente per gli uomini di Pino Rigoli, un cambiamento di uomini e atteggiamento dopo il mercato di gennaio che ha consegnato sicuramente qualcosa in più. Sono sette i punti conquistati nelle ultime tre gare, ma soprattutto la grande gara vinta al massimino contro la sciacciasassi Matera. Volere volare per i rossazzurri magari andando anche a cambiare l’inerzia distruttiva in campo esterno. Troppo divario tra il Catania dentro la sua casa Massimino con una media punti del 2,4 e la modesta ed impaurita squadra in campo esterno con solo lo 0,9 di media punti in 11 partite.

Atteggiamento, voglia, applicazione e forza dei singoli: il nuovo Catania parla chiaro e domani contro una rimaneggiata e indebolita Akragas, i rossazzurri devono provare a recitare la parte del leone provando di far un solo boccone dell’avversario. Attenzione però alla voglia e rabbia degli agrigentini che venderanno cara la pelle con una formzaione giovanissima, con molti illustri sconosciuti ma bramosa di fare l’ennesimo sgambetto al Catania come accade nella gara d’andata o nel match dello scorso anno terminato 3-2 per i biancoazzurri allora guidati da Rigoli e dai gol di Di Grazia.

Altra storia oggi, ma il tecnico etneo alza l’attenzione dei suoi giocatori: “Domenica dovremo essere bravi a non abbassare la guardia. Voglio una squadra che continui a mostrare segni di crescita assoluta soprattutto in trasferta. Possiamo fare la partita e dovremo migliorare nel palleggio. Dal punto di vista dell’atteggiamento mi aspetto qualcosa di diverso in trasferta rispetto al passato. In trasferta non abbiamo fatto ciò che potevamo perchè alcune dinamiche a livello di concentrazione e mentalità ci hanno bloccato. Il ritorno ad Agrigento? Nutro grande rispetto nei confronti dell’Akragas, dei tifosi e della città, ma non sarò emozionato. Contro il Matera siamo stati perfetti ed i complimenti fanno piacere, ma bisogna farli ai calciatori ed in primis alla società, io cerco solo di fare meno danni possibili. Pozzebon e Tavares? Sono due centravanti di razza in piena maturità calcistica, con una grande conoscenza della categoria”.

Rigoli non si sbilancia sulla formazione ma chiederà una propensione diversa a Mazzarani e Di Grazia che possono essere i due bilancini dell’equilibrio tattico ed offensivo del Catania. Non ci sarà ancora Baldanzeddu non convocato e alle prese con un infiammazione al ginocchio. Catania che dovrebbe cambiare modulo ma non uomini: la posizione di Mazzarani e Di Grazia potrebbe essere spostata di qualche metro in avanti per cercare di aggredire l’Akragas fin da subito. Davanti a Pisseri poi solita difesa a tre con Gil, Bergamelli e Marchese, con a centrocampo la linea a quattro con Di Grazia e Djordjevic esterni, Biagianti e Scoppa mediani. in avanti Mazzarani battitore libero alle spalle di Tavares e Pozzebon per un 3-4-1-2 pronto ad offendere in 3-4-3.


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