Da Libero Grassi a Francese | La città si trasforma in set - Live Sicilia

Da Libero Grassi a Francese | La città si trasforma in set

Il set della fiction su Libero Grassi a Palermo

In corso le riprese delle ciclo di Taodue "Liberi Sognatori. Le idee non si spezzano mai". LE FOTO

PALERMO – Protagonisti del nuovo progetto Taodue di Pietro Valsecchi per Mediaset sono ancora una volta le vittime di Cosa Nostra; da giorni vie e piazze di Palermo sono occupate per le riprese di “Liberi Sognatori. Le idee non si spezzano mai”, un ciclo di quattro film per la televisione che racconteranno la storia di quattro eroi civili, vissuti tra la fine degli anni ’70 e gli anni ‘90: Emanuela Loi, Renata Fonte, Mario Francese e Libero Grassi, sul quale si sta lavorando attualmente. 

Fino al 17 febbraio, infatti, via Matteo Bonello, via dell’Incoronazione, via Gioeni, nonché il tratto compreso tra via G. D’Annunzio, via B. Giuliano e F. Scaduto, tra via V. Alfieri e P.zza Unità d’Italia, e ancora tra via F. P. Di Blasi e via G. Giusti, saranno limitate al traffico, al fine di consentire una regolare prosecuzione delle riprese cinematografiche relative alla produzione Libero Grassi – Il silenzio avvelena l’anima, film incentrato sulla figura del noto imprenditore siciliano che ha detto no alle richieste di pizzo della mafia, e che ha pagato con la vita la sua battaglia contro l’omertà (venne freddato con quattro colpi di pistola la mattina del 29 agosto del 1991). A vestire i panni del “mercante” – così soleva definirsi – è Giorgio Tirabassi, affiancato dall’attrice Michela Cescon nel ruolo della moglie, Pina Maisano Grassi, la quale nonostante minacce e intimidazioni ha portato avanti la coraggiosa battaglia del marito.

La storia è sceneggiata e diretta da Graziano Diana. Terminate nel frattempo le riprese con Claudio Gioè e Marco Bocci, nei rispettivi panni di Mario Francese (cronista del “Giornale di Sicilia” ucciso il 26 gennaio del 1979) e il figlio Giuseppe Francese. Il progetto Taodue andrà in onda la prossima primavera. Il produttore, Pietro Valsecchi, ha spiegato: “Con ‘Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai’ vogliamo raccontare ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra Storia, i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie. La linea editoriale da me sviluppata con Umberto Ambrosoli si basa infatti sull’idea che la fiction televisiva possa trasmettere contenuti etici profondi attraverso un linguaggio emotivamente coinvolgente in grado di parlare nel profondo alla coscienza degli spettatori”.

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