PALERMO – E’ stata aggredita in pieno centro, all’uscita da una palestra. Prima gli insulti, poi i calci. Nell’indifferenza di tanta gente che passava da lì, a due passi dal Teatro Politeama. Il peggio, per una giovane praticante di uno studio legale, è stato evitato solo grazie all’intervento di alcuni ambulanti stranieri in quel momento dietro le proprie bancarelle.
L’aggressione è avvenuta ieri, in pieno giorno, poco prima delle due del pomeriggio. La giovane era appena uscita dalla palestra e stava conversando al telefono, quando un uomo, di circa 35 anni, dall’altezza media, i capelli castani e dall’abbigliamento trasandato, si è posto dapprima davanti alla donna, insultandola e minacciandola. A quel punto, prima ancora che la giovane potesse rispondere, è passato alle vie di fatto, colpendola con ripetuti calci.
Nell’indifferenza generale. Nonostante la scena si fosse svolta a due passi dal Teatro Politeama, a pochi metri da Via Ruggero Settimo, di fronte a negozi di telefonia, panifici e gioiellerie. Ma a intervenire, come detto, sono stati solo gli ambulanti: in tre si sono posti di fronte all’aggressore, facendo da scudo alla giovane e costringendo l’uomo a fuggire in direzione Piazza Santi Oliva.
La donna oggi ha sporto denuncia al Comando provinciale dei Carabinieri. “Ancora non comprendo il motivo di quel gesto – racconta – non conosco quell’uomo e non ho avuto l’impressione che lui mi conoscesse. Stavo parlando al telefono con mia madre che ha anche dovuto ascoltare ‘in diretta’ l’aggressione di cui sono stata vittima. Compio spesso quel tragitto che dalla palestra che frequento mi porta verso casa o verso il mio luogo di lavoro. Sono rimasta senza parole”. E anche un po’ scioccata. Ma a mente fredda, ad amareggiare la giovane è stata soprattutto “l’indifferenza di tanta gente. Sono stata presa a calci. E quasi nessuno ha pensato di intervenire, nonostante fossimo in pieno giorno e nonostante la via fosse affollatissima”. Quasi nessuno, appunto. “A farlo sono stati solo tre ambulanti – conferma la giovane che ha raccontato l’aggressione ai carabinieri – senza il loro intervento non so come sarebbe finita questa storia”.
