I netturbini scendono in piazza |Sit-in di protesta ad Acireale - Live Sicilia

I netturbini scendono in piazza |Sit-in di protesta ad Acireale

L'assessore Fichera: "Una protesta che consideriamo abnorme".

Fiadel e Ugl
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ACIREALE – Sit-in di protesta ad Acireale da parte dei netturbini, dopo la proclamazione, nei giorni scorsi, di uno stato di agitazione in cantiere. La manifestazione che si è svolta questa mattina in Piazza Duomo, scaturisce, stando a quanto riferito dalle sigle sindacali di Fiadel e Ugl, dal mancato riconoscimento di alcune somme, da parte della ditta Tekra: i cosiddetti “scatti figurativi”, ovvero un ulteriore emolumento netto per 1.084,56 euro annui; il ritardo nella consegna delle buste paga e l’attivazione dell’ assistenza sanitaria integrativa.

Ma non si tratterebbe solo di questo. I netturbini, infatti, lamentano la mancata volontà da parte della ditta che gestisce i rifiuti in città, di intrattenere rapporti costruttivi con gli operatori sedendosi presso gli adeguati tavoli istituzionali, regolarmente convocati. “Protestiamo – si legge in una nota dell’ UGL, Unione generale del lavoro – perché l’autoparco a tutt’oggi non rispetta i requisiti minimi di sicurezza e igiene, protestiamo affinché il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore Francesco Fichera e tutta la cittadinanza siano al corrente del malumore che attualmente regna all’interno del cantiere. Oggi protestiamo per far sentire la nostra voce. Siamo accusati di essere degli scansafatiche mentre dimostriamo ogni giorno la nostra professionalità e l’attaccamento al decoro della città. Le somme che vengono a mancare in busta paga e che vengono a mancare alle nostre famiglie, sono legittimamente riconosciute e conquistate nel tempo e adesso li vogliono far sparire”.

 “Prendiamo atto che siamo difronte ad una protesta che consideriamo abnorme – replica l’assessore all’ambiente, Francesco Fichera – perché fondata su una presunta convocazione ad una riunione che non abbiamo mai ricevuto. Non abbiamo alcuna ragione per non aderire a riunioni se non opportunamente convocate. In ogni caso prendiamo atto di alcune rimostranze sindacali che si riferiscono al mancato riconoscimento dello scatto figurativo che i lavoratori rivendicano come parte della retribuzione. Per queste, il Comune farà la sua parte ma ancora oggi queste certezze non vi sono. Per quanto riguarda eventuali mancati versamenti, sono fatti che apprendiamo solo adesso”.

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