Orlando scrive a Boldrini e Grasso | "Legalizzare le droghe leggere" - Live Sicilia

Orlando scrive a Boldrini e Grasso | “Legalizzare le droghe leggere”

"Sarebbe un esempio di contrasto alle mafie". Pagano: "Città nel caos e si pensa alle 'canne'".

La lettera del sindaco di Palermo
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PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando ha inviato nei giorni scorsi una lettera ai presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, con la quale interviene sul tema della legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”. “L’undici ottobre scorso – è l’incipit di Orlando – il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato la delibera n.524 che ha per oggetto una mozione ‘per il passaggio da un impianto normativo proibizionista ad un impianto che punti alla legalizzazione della produzione e distribuzione delle droghe definite comunemente leggere’. E’ mio dovere – continua il sindaco – rappresentarle questa presa di posizione politica del Consiglio, ottenuta senza alcun voto contrario e con un consenso trasversale, in quanto testimonia come la nostra città abbia a cuore ogni azione che contrasti gli interessi della criminalità organizzata, in sintonia con le dichiarazioni del Procuratore Nazionale Antimafia e la condizione drammatica delle nostre carceri, oggi affollate di tossicodipendenti e giovani, rei solamente di aver posseduto una pianta di cannabis o qualche dose di erba”.

“La mozione, proposta dal comitato ‘Esistono i Diritti’ e presentata dal consigliere Alberto Mangano – conclude il primo cittadino – mi affida il compito di sollecitare il Parlamento a varare un provvedimento, peraltro già proposto da un folto numero di Deputati e Senatori di quasi tutti i gruppi parlamentari e approdato a Montecitorio lo scorso mese di luglio, che costituirebbe un esempio virtuoso, come già accaduto in diversi Paesi occidentali, di una legalizzazione controllata che tuteli la salute dei consumatori e tolga potere economico alle mafie”.

*Aggiornamento ore 13.48
“Se il sindaco Orlando è costretto a farsi pubblicità con la legalizzazione della cannabis, tema sul quale non ha alcuna competenza, significa che politicamente è proprio al verde. Sa che è in difficoltà, che il suo bluff sta venendo a galla e allora prova a buttare la palla in tribuna per distrarre l’opinione pubblica. Ma i palermitani non sono fessi, e soprattutto non sono masochisti”. Così il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini, coordinatore Sicilia occidentale. “Il Comune rischia la bancarotta – aggiunge – le imprese chiudono, tasse comunali alle stelle, trasporti nel caos, giovani che scappano, record negativo delle nascite: di fronte a questo collasso della comunità palermitana le priorità del sindaco sono ‘più canne per tutti’ e fare della città un hub di clandestini, speculando sulla pelle di finti profughi e migranti. È chiaro che a Palermo si voterà anche per due visioni contrapposte dal punto di vista sociale, culturale, antropologico, economico. La Lega è pronta a contribuire a questo cambiamento, per ridare dignità a Palermo e ai palermitani”.

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