PALERMO – Sono guaste cinque delle sette poltrone del reparto di chirurgia odontoiatrica in dotazione all’Azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo. Già da due settimane vengono rinviate ogni giorno decine di interventi su pazienti cardiopatici, dializzati, allergici. Quello di Villa Sofia è l’unico reparto pubblico della occidentale in grado di dare risposta ai casi più complicati sotto l’aspetto chirurgico e assistenziale. Vanno avanti le prestazioni in anestesia generale per i pazienti disabili non collaboranti, e le visite del Pronto soccorso diurno. A causa della carenza di medici e infermieri, dall’ottobre scorso Palermo l’area metropolitana sono sprovvisti del servizio pubblico di pronto soccorso dentistico notturno e festivo, che avrebbe dovuto essere garantito dai Lea (Livelli essenziali di assistenza proprio dal reparto del Cto. Servizio che, con adeguate risorse umane, l’azienda Villa Sofia-Cervello aveva finora sempre svolto. “Le poltrone sono datate – spiegano all’Azienda – e il direttore dell’unità operative Vincenzo Galioto ha richiesto l’acquisto di nuove, ma in attesa verranno riparate quelle esistenti”. Solo oggi otto pazienti programmati sono stati costretti a tornare a casa. (ANSA).
