Servizi sociali a San Giorgio, Leone:| "Vogliono portarli a Monte Po" - Live Sicilia

Servizi sociali a San Giorgio, Leone:| “Vogliono portarli a Monte Po”

L'assessore Villari tranquillizza il presidente: "Nessuna chiusura, solo riorganizzazione".

sesta municipalità
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CATANIA – Servizi sociali di San Giorgio a rischio trasferimento. Questa la preoccupazione del presidente della sesta circoscrizione, Lorenzo Leone, di fronte alle voci di un possibile spostamento dei Servizi da San Giorgio, dove si trovano attualmente, verso il quartiere di Monte Po. “Se le voci dovessero trovare conferma – afferma Lorenzo Leone – il nostro territorio si troverebbe in grande difficoltà. Qui sono tante le persone assistite, e sarebbe per loro difficile, per non dire impossibile e spostare i servizi sociali significherebbe spogliare la circoscrizione di un servizio essenziale”. La preoccupazione del presidente della municipalità nasce da una riunione durante la quale sarebbero stati mostrati i locali di Monte Po dove potrebbero trovare nuovo alloggio i servizi. “Ho chiamato il dirigente per avere rassicurazioni – prosegue – ma abbiamo bisogno di risposte certe. Non so quanto ci sia di elettorale – sottolinea – ma le campagne non si fanno sulla pelle della gente”.

Non solo: Leone parla anche dell’asilo nido di Zia Lisa, ormai chiuso, i cui locali sono stati affidati alla scuola Musco. “Vorremmo che i locali fossero salvati dall’azione dei vandali – afferma – e che fossero assegnati a qualche associazione”. Entrambe le preoccupazioni di Leone non avrebbero motivo di esistere, secondo l’assessore al Welfare, Angelo Villari. “Mi sento di poter tranquillizzare il presidente Leone – afferma l’ex segretario della Cgil. Per quanto riguarda i servizi sociali, stiamo solo facendo alcune verifiche per riorganizzarli sul territorio, ma nessuno chiuderà. Per quanto riguarda i locali dell’asilo di Zia Lisa – aggiunge – li abbiamo assegnati provvisoriamente alla scuola Musco, su richiesta dell’assessore Scialfa. In quella struttura – conclude – vorremmo realizzare una casa del volontariato, così come previsto dalle linee guida del sindaco Bianco, per potenziare la presenza delle associazioni e il lavoro nei quartiere”

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