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LiveSicilia.it / hp-colonna-sinistra / Gentiloni a Catania ”Il Patto continua”

Gentiloni a Catania
”Il Patto continua”

Timide arrivano le proteste del centrodestra del Pci.

La visita del Premier
di Antonio Condorelli e Fernando Adonia
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CATANIA – La prima visita ufficiale del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sotto il Vulcano è arrivata. Sono diverse le tappe in agenda del Premier. L’incontro con il sindaco Enzo Bianco e le autorità pubbliche al Palazzo degli Elefanti sarà alle ore 15. Dopo un breve colloquio con il primo cittadino, il premier prenderà parte, nel Salone Bellini di Palazzo degli elefanti, a un incontro al quale prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo, la deputazione nazionale e ragionale catanese e i sindaci della Città metropolitana. Subito dopo, nella Sala Giunta, avrà luogo un incontro con i giornalisti.  Nella giornata anche un appuntamento nella sede Enel della zona industriale.

15.36 – Palazzo degli Elefanti. La Sala Vincenzo Bellini è tutta in attesa del Premier.

15.47 – Enzo Bianco apre la Cerimonia. Lo saluta parlando della rete infrastrutturale catanese. E della sfida dei trasporti e dell’obbiettivo di una mobilità sostenibile.

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15.51– Bianco annuncia la visita del presidente Anas in aprile.

Paolo Gentiloni e il sindaco Enzo Bianco.

15.54 – Il sindaco Bianco denuncia le nuove povertà che affliggono Catania e parte degli effetti della Crisi.

16.00 – “Sono qui a portarti l’orgoglio di una città. Non a chiedere nulla con il piattino in mano”, ha detto il sindaco Enzo Bianco.

16.03 – “Chiediamo il credito d’imposta, presidente”, ha aggiunto.

16.04. – Catania sarà la prima città d’Italia con una strada intitolata al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Sarà a Librino e porterà al futuro ospedale San Marmo.

16.06 – Il presidente dei giovani di Sicilindustria porta i saluti al premier.

Valentina Borzì.

16.15 – La sindacalista Valentina Borzì, ex dipendente della Qè di Paternò, legge un documento unitario delle sigle dei lavoratori.

Il testo letto è una analisi complessiva sulle criticità della capoluogo etneo. Lo firmano Cgil, Cisl, Uil, Ugl.

 

16. 22– Interviene il Presidente del Consiglio. Catania è la prima città del Sud a essere visitata da Gentiloni da quando è a Palazzo Chigi.

Il premier Paolo Gentiloni.

“Dare risposte al divario tra Nord e Sud, non fa bene soltanto alla Città Metropolitana, ma a tutto il Paese”.

16.30 – “Tra un mese saremo a Matera per discutere del Mezzogiorno. Lo annuncio da qui”.

16.31 – “Catania è una grande rete potenziale per l’innovazione”.

16.35 – “Ogni tanto lo dimentichiamo, quando facciamo il confronto con gli altri paesi europei, non far finta che qui abbiamo vissuto una Crisi continuata che dura da sette-otto anni. Se ne stiamo uscendo è grazie al lavoro e alla responsabilità degli italiani”.

16.41 – “Continua l’impegno del governo per il Patto per Catania.”

16.46 – “La maggioranza è solida”

16.48 – Finisce tra gli applausi l’intervento di Paolo Gentiloni.

 

Fuori dal Palazzo, seppur in solitario, solleva la polemica il consigliere forzista della IV Municipalità Erio Buceti. “Catania non può essere utilizzata come l’ennesima passerella politica dove il Sindaco Bianco mette in mostra uno scenario fittizio della città al Ministro o al Capo di Governo di turno”, scrive. “In qualità di consigliere della municipalità di Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo – continua – un territorio sempre in bilico tra riscatto e degrado, il sottoscritto Erio Buceti vuole ribadire che la visita di Gentiloni oggi dev’essere occasione per affrontare i reali problemi della nostra città che vive una crisi economica e di sicurezza che non ha precedenti. Il capoluogo etneo affronta ogni giorno, senza mezzi e strutture adeguate, problemi e di disagi di ogni tipo ed ora i catanesi sono stanchi di essere vittime del partitismo esasperato che ci lascia solo belle promesse e pochi, pochissimi fatti concreti. Bianco mostri quindi al Premier la vera condizione di Catania. Quella che non può essere rappresentata nei salotti di Palazzo degli Elefanti o in altri luoghi di rappresentanza adeguatamente “impacchettati”. Mostri, invece, ai rappresentanti del Governo le condizioni di interi quartieri messi letteralmente in ginocchio dal vandalismo, dal teppismo e dalla mancanza di un piano di riqualificazione. Mostri le strade distrutte e piene di buche, mostri decine di immobili pubblici chiusi per vandalismo e che da decenni sono ferite aperte per le sei municipalità cittadine. In qualità di consigliere della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo” il sottoscritto Erio Buceti chiede quindi che Sindaco e Premier, oltre alla zona industriale, possano estendere il loro percorso ispettivo verso altre realtà. Piazze, impianti sportivi e altri luoghi di aggregazione che restano tali sono sulla carta. Catania e le sue periferie hanno bisogno di certezze per guardare con fiducia al futuro. Esattamente il contrario di quello che sta avvenendo sotto l’amministrazione Bianco”.

Dichiarazione di Luca Cangemi, della segreteria nazionale del Pci e di Fabio Rapisarda, segretario catanese. “La visita a Catania del presidente del Consiglio è inutile ed irritante. Essa non è servita a prendere contatto con i problemi veri del territorio, non ha prodotto alcuna iniziativa reale, non ha rappresentato neanche un momento di riflessione critica sulla situazione. Siamo di fronte ad un governo abusivo, fotocopia del precedente travolto dal voto referendario, ostaggio delle dinamiche interne del partito di maggioranza e dei poteri forti del paese e dell’Europa. La linea generale di questo governo, in particolare sulle grandi questioni economiche e sociali produce disastri in tutto il paese ed in particolare nel mezzogiorno. L’unico modo per chiudere questa stagione di disastri è liberare il campo da questo esecutivo e riconsegnare la parola ai cittadini, rompendo la gabbia dei poteri nazionali e sovranazionali che hanno finora determinato politiche piegate agli interessi privilegiati”. 

Tags: Catania · enel · paolo gentiloni · polemiche

Pubblicato il 4 Marzo 2017, 13:09
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Commenti
  1. piragna 4 anni fa

    Me se ne stia a Roma. Risparmi i soldi dei contribuenti.

    Rispondi
  2. vito 4 anni fa

    confermo il minostro sta uscendo dalla crisi… con tutti i piccioli che si sta fottendo.

    Rispondi
  3. macco 4 anni fa

    Gentiloni ha ragione, pian pianino stiamo uscendo dalla crisi. Malgrado gufi e iettatori nel 2050 ne saremo definitivamente fuori (fonte sole24ore)

    Rispondi
  4. paternese doc 4 anni fa

    Vergogna come si può far credere che il sole spunta da Bronte.

    Rispondi

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