Fuori dallo Stretto il piatto piange | Messina all’assalto di Caserta - Live Sicilia

Fuori dallo Stretto il piatto piange | Messina all’assalto di Caserta

I peloritani stanno costruendo la propria classifica in casa, ma la salvezza passa dai punti in trasferta.

calcio - lega pro
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MESSINA – Tornare a fare punti lontano dal “Franco Scoiglio”. Cristiano Lucarelli lo ha detto, già nell’immediato dopo-gara del match vinto con il Monopoli, il tecnico livornese ha messo nel mirino la partita del “Pinto” di Caserta, ritenuta fondamentale per il proseguo della stagione. Negli ultimi mesi, il “Franco Scoglio” è diventato un autentico fortino dove il Messina ha vinto ben 5 delle ultime 6 partite disputate, ma tutto l’ambiente è ormai entrato nell’ottica che se si vuole raggiungere l’obiettivo della salvezza diretta, serve rimpinguare la mole di punti raccolti lontani dallo Stretto. Sotto questo punto di vista il piatto piange, perché i giallorossi sin qui hanno raccolto appena 5 punti, frutto del successo di Catanzaro (risalente all’era Marra) e dei pareggi di Taranto e Agrigento, un bottino davvero misero che fa del Messina la squadra con il peggior rendimento esterno dell’intera Lega pro insieme al Prato. Un primato davvero poco invidiabile, che i ragazzi di Lucarelli vogliono scrollarsi di dosso anche se la trasferta in casa di una Casertana desiderosa di rifarsi dopo la debacle subita a Reggio Calabria, non sembra proprio tra le più agevoli, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare.

A firmare l’unico blitz esterno della stagione, datato 25 settembre, fu proprio Manuel Mancini, tra i leader di un gruppo che si è unito nelle difficoltà: “Sono contento per la squadra, soprattutto per quello che abbiamo passato fino adesso. Lo meritiamo per il carattere mostrato e per aver saputo soffrire in situazioni difficili. Abbiamo superato tante avversità, ma ci siamo uniti sempre di più. Ora abbiamo 30 punti in classifica, dopo aver vinto una partita che non era affatto facile, contro una buonissima squadra come il Monopoli. Ad un certo punto anche noi più “grandi” abbiamo risentito della situazione, ma dovevamo tenere botta, dimostrando di far vedere che abbiamo esperienza a vivere determinate situazioni, pur non essendo stato facile nemmeno per noi. Ora dobbiamo puntare alla salvezza che speriamo possa arrivare presto. In quei casi ci si può abbattere, ma se ti rialzi sei più forte degli altri. Noi ne siamo usciti più forti caratterialmente. Come ha detto Foresta domenica è stata la vittoria del gruppo, di chi ha giocato e di chi è andato in panchina. Al momento del gol ci siamo abbracciati tutti, sono segnali importanti di compattezza”.


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