L'Ars e la musica del Padrino |Ma Crocetta che ne pensa? - Live Sicilia

L’Ars e la musica del Padrino |Ma Crocetta che ne pensa?

Il video condiviso da Fiumefreddo. E quell'etichetta su cui il governatore dovrebbe dire qualcosa.

Il commento
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E quindi, riassumendo: l’amministratore unico di una società interamente partecipata dalla Regione viene sentito in una commissione del Parlamento regionale. Lì succede un po’ di tutto, gli animi si scaldano, a qualche deputato scappano di bocca parole inopportune. Finisce in caciara. Una brutta pagina per l’Istituzione, certo. È finita? No. Lo stesso amministratore di quella partecipata, dopo le apparizioni televisive e le denunce presso tutte le autorità competenti, propone una nuova mossa mediatica. E lui, si chiama Antonio Fiumefreddo, è uno che di strategie mediatiche se ne intende e ne ha dato dimostrazione più di una volta. Sulla sua pagina Facebook, l’avvocato catanese condivide un video. Che con un montaggio incalzante riassume gli highlights della turbolenta seduta. Prima e dopo, a incastonare cotanto spettacolo, il montaggio propone una celeberrima colonna sonora. Quella composta dal grande Nino Rota per Il Padrino. Quelle note che in tutto il mondo, a ogni latitudine, significano una parola tristemente internazionale: mafia.

Una parola, un’etichetta che il video del comunicatore Fiumefreddo appiccica dunque a un’Istituzione. Con una narrazione che va ben al di là della denuncia circostanziata ma che piuttosto, nell’essenzialità e immediatezza del messaggio, sa di equivalenza. Ars e mafia. Manca solo l’accento sulla “e” a quel video e al messaggio che esso veicola. Chissà cosa ne pensa il dante causa politico di Fiumefreddo, il presidente Rosario Crocetta, della scelta di offrire un messaggio di questo tipo sull’Istituzione che rappresenta la regione di cui è governatore. Attendiamo con curiosità di conoscere il suo giudizio al riguardo. Se dovesse coincidere con quello del suo amico Fiumefreddo, forse un problema istituzionale ci sarebbe. O no?

 


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