L'indagine su mafia e rifiuti | Niente immondizia a Melilli - Live Sicilia

L’indagine su mafia e rifiuti | Niente immondizia a Melilli

La Regione sospende il conferimento.

Il provvedimento della Regione
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MELILLI (SIRACUSA) – La Regione sospende il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica Cisma di Melilli. Nel sito, al centro dell’inchiesta sul presunto smaltimento illecito di rifiuti pericolosi che ha portato all’arresto di 14 persone tra cui i due proprietari, Antonino e Carmelo Paratore, accusati di contiguità con le cosche catanesi, dal 27 gennaio scorso conferiscono rifiuti solidi urbani tutti i comuni della provincia di Siracusa. Era stato un piano straordinario della stessa Regione a decretarlo. Il dirigente del dipartimento Acqua e rifiuti Maurizio Pirillo firmerà un nuovo decreto che disporrà, per i comuni del Siracusano, il conferimento nella discarica ‘Sicula trasporti’ di Lentini a partire da lunedì 20 marzo. Si tratta di una sospensione in via cautelativa, in attesa di verificare se la discarica di contrada Bagali a Melilli possa ancora essere titolare di regime autorizzativo.

La Regione interpellerà Procura e Prefettura di Siracusa: “Bisogna valutare – dice Pirillo – l’eventuale venir meno dei presupposti del protocollo di integrità che è alla base dei provvedimenti di autorizzazione che vengono rilasciati. Stiamo interpellando sia la Procura sia la Prefettura di Siracusa”. Nella bufera giudiziaria è finito anche l’attuale dirigente del servizio Autorizzazioni del dipartimento Acque e rifiuti, Mauro Verace, agli arresti domiciliari. Su di lui l’accusa di aver “violato il proprio mandato inserendo nel decreto autorizzativo una modifica alla Valutazione di impatto ambientale senza avere titolo e consentendo di conseguenza alla Cisma Ambiente Spa di ricevere e gestire rifiuti provenienti da aree diverse della provincia di Siracusa”. In questo momento al dipartimento risulta semplicemente assente: “Abbiamo fatto richiesta – ancora Pirillo – alla Funzione pubblica di attivarsi con la Procura per avere formale indicazione sulla situazione del dipendente. Appena avremo comunicazione dall’ufficio disciplinare valuteremo se ci sono condizioni per procedere alla sospensione dell’incarico”.

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