Catania, i playoff sono una chimera | Gli etnei cadono anche a Pagani - Live Sicilia

Catania, i playoff sono una chimera | Gli etnei cadono anche a Pagani

Sconfitta sanguinosa per i rossazzurri che vengono scavalcati in classifica dai salernitani.

calcio - lega pro
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PAGANI (SALERNO) – Il Catania non c’è più. Terza sconfitta consecutiva collezionata dalla squadra rossazzurra al cospetto di una modesta Paganese che, grazie ai tre punti, scavalca gli avversari in classifica avvicinandosi al sogno play-off. Obiettivo, quest’ultimo, che diventa una chimera per la formazione allenata da Giovanni Pulvirenti che non è riuscito, suo malgrado, a spronare un gruppo incapace di reagire al prolungato momento negativo. Per tutto il primo tempo il Catania non ha affondato i colpi, sbagliando un clamoroso contropiede con Tavares e sprecando da buona posizione con Pozzebon. Ma a “tradire”, ahimè, è stato uno dei calciatori più rappresentativi della compagine etnea. Marchese, infatti, con la compartecipazione straordinaria di Scoppa, ha permesso all’indisturbato Alcibiade di portare inaspettatamente in vantaggio i campani.

La reazione del Catania si è fatta attendere un po’ ma, ad inizio ripresa, i rossazzurri sembrano prendere in mano le redini dell’incontro: Di Grazia costringe Carillo all’autogol ma poi manca il colpo del ko. Pozzebon, ben imbeccato dal subentrato Russotto, tira addosso a Liverani mentre lo stesso portiere della Paganese devia in tuffo la rasoiata di Fornito. Addirittura è, poi, la formazione di casa a trovare il gol-vittoria grazie alla deviazione sottomisura di Firenze che sorprende un irriconoscibile Marchese. Nel finale entrano anche Barisic e Bucolo ma il Catania non crea nemmeno i presupposti per arrivare quantomeno al pari. Così vince la Paganese ed il Catania conferma un momento nerissimo che sembra essere senza fine. E domenica al “Massimino” arriva la capolista Foggia.

Tabellino

PAGANESE-CATANIA 2-1

PAGANESE (4-4-2) – Liverani, Della Corte, Carillo, Pestrin (C), Reginaldo, Bollino (dal 20° s.t. Herrera), Firenze (dal 37° s.t. Picone), Cicerelli, Alcibiade, De Santis, Tascone (dal 44° s.t. Tagliavacche).
A disposizione: Marruocco, Gomis, Mansi, Zerbo, Longo, Parlati, Caruso, Carrotta, Gorzelewski.
Allenatore: Gianluca Grassadonia.

CATANIA (4-4-2) – Pisseri, Parisi, Drausio, Bergamelli, Marchese, Biagianti (C), Scoppa (dal 33° s.t. Bucolo), Fornito (dal 37° s.t. Barisic), Di Grazia, Tavares (dall’11° s.t. Russotto), Pozzebon.
A disposizione: Martinez, Mboj, Longo, Piermarteri, Manneh.
Allenatore: Giovanni Pulvirenti.

Arbitro: Luca Zufferli della sezione AIA di Udine.

Assistenti: assistenti Aristide Rabotti (Roma 2) e Michele Dell’Università (Aprilia).

Reti: 35° p.t. Alcibiade (P); 8° s.t. autogol di Carillo (P); 26° s.t. Firenze (P);

Squalificati: Mazzarani (C).

Diffidati: Parisi, Bucolo (C).

Indisponibili: Baldanzeddu, Di Cecco, Djordjevic (C).

Ammoniti: Drausio (C); Firenze (P); Russotto (C).

Espulsi: //.


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