Rete ospedaliera, giorni decisivi | Via libera il 4 aprile, poi i concorsi - Live Sicilia

Rete ospedaliera, giorni decisivi | Via libera il 4 aprile, poi i concorsi

L'assessore Gucciardi: “Una riunione tecnica. Quella definitiva prevista tra dieci giorni”.

PALERMO – A un certo punto ha dovuto interrompere il proprio intervento, nel corso del congresso regionale della Cisl Funzione pubblica, oggi a Mondello. La telefonata giungeva dal Ministero dell’Economia, e l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi ha dovuto “scusarsi con i presenti” e dedicarsi a quella interlocuzione telefonica. Molto importante, evidentemente. Perché sono le ore calde, anzi caldissime che dovrebbero precedere, finalmente, l’approvazione della Rete ospedaliera siciliana.

Al telefono, infatti, erano i dirigenti del Mef, impegnati nell’ultima riunione “tecnica” sui documenti inviati dalla Regione siciliana. Serviva qualche precisazione, proprio in quel momento, gli ultimi nodi da sciogliere in vista dell’ultima riunione che vedrà anche la presenza dell’assessore alla Salute. C’è già una data: il 4 aprile prossimo dovrebbe arrivare il via libera al Piano. E con questo, l’avvio – stavolta davvero – dell’iter che porterà ai concorsi in ospedali e Asp siciliani.

“Speriamo, tra pochi giorni, di poter ‘incassare’ il risultato – ha poi detto l’assessore all’uditorio cislino – siamo riusciti a disegnare una Sanità nella quale non verrà chiuso nemmeno un ospedale e nella quale verranno garantiti tutti i parametri di sicurezza per i siciliani”. Sarebbe sostanzialmente confermato, quindi, anche dopo le verifiche dei ministeri, l’impianto presentato dall’assessorato alla Salute, che prevede l’individuazione di otto “hub”, ossia ospedali di massime dimensioni: tre nella provincia di Palermo, con Villa Sofia, Policlinico e Civico, altrettanti nella provincia di Catania con gli ospedali Cannizzaro, Policlinico e Garibaldi, e uno a testa tra Messina e Caltanissetta, dove i centri di alto livello saranno il Policlinico e l’ospedale cittadino del capoluogo nisseno, in rete con la struttura di San Cataldo. A questi, nella gerarchia, seguiranno gli “spoke”, i presìdi di base e quelli in zone disagiate.

“Verranno chiuse anche molte Unità operative complesse – aggiunge Gucciardi – ma i ministeri fisseranno anche una data per chiudere quelli non più previsti dal decreto Balduzzi e attualmente guidati ancora da primari che hanno sottoscritto un contratto. Io ho chiesto anche il potenziamento – ha aggiunto Gucciardi – dei reparti di malattie infettive, in considerazione del boom dell’immigrazione in Sicilia”.

E la fumata bianca potrebbe quindi arrivare il prossimo 4 aprile. Da quel momento, si dovrà attendere la pubblicazione della nuova rete sulla Gazzetta ufficiale, quindi i manager potranno apportare le modifiche alle dotazioni organiche e a quel punto, potranno partire i primi concorsi. “Su questo impegno – ha detto Gucciardi – ho messo la mia faccia e ho fondato anche il mio destino politico. Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, assumendoci sempre le nostre responsabilità, senza mai nasconderci dietro i paraventi dei Ministeri. Adesso – ha concluso Gucciardi – non resta che attendere qualche giorno”.


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