Il Catania sfida il Foggia capolista | Ma la Nord diserta il Massimino - Live Sicilia

Il Catania sfida il Foggia capolista | Ma la Nord diserta il Massimino

Gli ultras non saranno presenti al big match di giornata in segno di protesta per gli ultimi risultati.

calcio - lega pro
di
2 min di lettura

CATANIA – La tempesta dei risultati negativi che spezza le vele, il silenzio di una parte di tifoseria che lascerà gli spalti vuoti una terribile nuvola d’abbandono. Domani al Massimino per il Catania non sarà una domenica come le altre tra capolista che arriva per portare a casa nuove certezze da serie B e l’attesa nel vedere se i rossazzurri nonostante il momento no riusciranno a tirare su testa ed orgoglio. Come dicevamo niente curva Nord il bollente settore degli ultras protesta e cambia casa perché si trasferirà a sostenere la scalata verso la serie A della Bingo Family Amatori Catania Rugby. Bisognerà rimboccarsi le maniche e credere dal primo al novantesimo nell’impresa di battere lo scatenato Foggia.

Impresa fino a un certo punto, perché il Catania, singoli parlando, non ha nulla meno del Foggia ma i rossoneri hanno dalla loro la parolina magica chiamata squadra cosa che il Catania, come identità e certezza, ancora non ha. Giovanni Pulvirenti oscilla tra campo e testa per trovare motivazioni, applicazione, e soglia d’errore ridotta a zero. Il pareggio è il risultato più frequente nelle sfide tra Catania e Foggia ma forse domani la X non serve a nessuno. Vincere e ricerca invece dell’X Factor, inteso come quid in più, per il Catania sarà la chiave di volta per provare a tornare a respirare aria playoff, tornando protagonista per il rush finale con 4 scontri diretti con Casertana, Francavilla, Siracusa e Cosenza tre di queste in casa.

Formazione? Pulvirenti potrebbe optare per lo schieramento speculare rispetto al Foggia con un 4-3-3 pronto a cambiare in 3-5-2. Pisseri sempre tra i pali, poi linea a 4 difensiva con Gil, Bergamelli, Marchese e Djordjevic. In mediana Bucolo davanti alla difesa con Biagianti e Fornito a supporto, mentre davanti ballottaggio Tavares-Russotto con Pozzebon e Di Grazia a completare il reparto. Una gara dove bisogna andare oltre l’ostacolo disaffezione, oltre ennesime cadute provando il colpo Grosso contro la capolista. La curiosità in più? Quella di scoprire se il proprietario Nino Pulvirenti, ed ex presidente, dopo la revoca del Daspo tornerà in tribuna proprio in quello stadio che prima osannava il suo nome e che domani sarà abbandonato dalla fede della Nord e un po’ più silenzioso in attesa di capire come andrà a finire questa lunga storia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI