CATANIA – Purtroppo le premesse della vigilia sono state rispettate. La Nuoto Catania, reduce da diverse settimane di malanni di stagione che hanno reso difficili le sedute d’allenamento, affrontava questo sabato nelle Piscina Francesco Scuderi una Latina Pallanuoto in gran forma e vogliosa di riagganciare il treno playoff. Quando la posta in gioco si fa importante, il rischio di veder prevalere l’agonismo (e il nervosismo) rispetto al bel gioco e allo spettacolo è molto alto. Infatti, anche a causa di un arbitraggio contestato e insufficiente, la partita è stata poco fluida e caratterizzata da errori, proteste e povera di grandi giocate, se si eccettuano le grandi prestazioni tra gli ospiti di Parisi (autore di cinque marcature) e dell’estremo Bonito.
I padroni di casa hanno inseguito per quasi tutta la partita, acciuffando il pareggio con un goal di Samuele Catania solo a pochi secondi dalla fine, a causa di una prestazione insufficiente su entrambi i lati della vasca. Troppi gli errori in attacco, eccessive le distrazioni in difesa che sono costate il cambio al portiere Pellegrino. Sotto di due marcature a quattro minuti dalla fine, nonostante le espulsioni per proteste di Privitera e Kacar, gli etnei hanno avuto la forza di reagire trovando un pareggio che risulta meno negativo solo grazie alle contemporanee sconfitte delle più dirette inseguitrici in classifica.
Che siano due punti persi o un punto guadagnato poco importa al tecnico etneo Giuseppe Dato poco soddisfatto del rendimento in acqua dei suoi giocatori: “Per come si erano messe le cose è un punto guadagnato, quando si sbaglia tanto non si merita di vincere. In questa partita abbiamo solo il merito di averci creduto fino alla fine ma lo abbiamo fatto in maniera troppo sporadica, troppo condizionata dalle giocate dei singoli. Noi dovevamo essere più lucidi e più freddi come abbiamo fatto altre volte”.
Un piccolo passo falso che vede allontanare il sogno di chiudere al primo posto la stagione regolare: “Questo pareggio peserà tanto – continua Dato – Roma ha sbagliato qualcosa ma non sbaglierà più d’ora in poi. Stare vicini a loro significava vincere oggi, non ci siamo riusciti e questo vuol dire che ci manca ancora qualcosa per guardare più in alto. Concentriamoci le spalle, quanto meno questo pareggio serve ad allungare su chi ha perso dietro di noi”.
“Sapevamo fosse ostica visto che all’andata avevamo vinto con molta difficoltà – conclude il Presidente Mario Torrisi – dal mio punto di vista la terna arbitrale non è stata all’altezza di una sfida così importante visto che Latina veniva a giocarsi le sue possibilità di playoff. Abbiamo sbagliato troppo e potevamo vincere tranquillamente. Ma, soprattutto, non mi è piaciuto il comportamento e le proteste di alcuni nostri giocatori cha hanno rischiato la squalifica dopo le espulsioni”.
Catania, Piscina Francesco Scuderi ore 16.45
Nuoto Catania – Latina Pallanuoto
Arbitri: Calabro e Ruscica
Commissario campo: Del Bosco
Nuoto Catania – Latina Pallanuoto 10-10 (2-2, 3-4, 3-2, 2-2)
Nuoto Catania – Pellegrino, Catania 1, Maiolino 1, La Rosa 2, Condemi F., Ferlito 1, Torrisi 2, Condemi A., Kacar 1, Privitera 2, Russo, Stojcic, Graziano. All. Dato
Uscite per limite di falli: –
Superiorità Numeriche 5/11
Latina Pallanuoto – Bonito, Simeoni 1, Mattiello, Zilli, Mauti, Falco, Mellacina, Priori 1, Parisi 5, Sabioni 1, Aiello, Barberini 2, Marini. All. Tofani
Uscite per limite di falli: Mauti
Superiorità Numeriche 3/14 +1 rig.
Note: Kacar ha sbagliato un rigore nel quarto periodo. Espulsi per proteste Privitera e Kacar.
