Mafia, colpo al clan Mangialupi | Estorsioni e droga: 21 arresti - Live Sicilia

Mafia, colpo al clan Mangialupi | Estorsioni e droga: 21 arresti

Il blitz della guardia di finanza. "Gli porti i soldi e gli spari" VIDEO I NOMI

Messina
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MESSINA – I finanzieri del Gico del nucleo di polizia tributaria di Messina stanno eseguendo ventuno ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti appartenenti al clan mafioso di ‘Mangialupi’ di Messina. Sono accusati a vario titolo tra l’altro di associazione mafiosa finalizzata all’estorsione e allo spaccio di droga. Durante l’operazione, denominata ‘Dominio’, sono stati sequestrati anche beni del valore di oltre 10 milioni di euro. I dettagli dell’operazione, che vede impegnati 190 uomini e 50 mezzi, saranno resi noti in una conferenza stampa che si svolgerà stamani alle 10.30 al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina. 

Le persone arrestate stamani dalla Guardia di Finanza a Messina sono Domenico La Valle, Paolo De Domenico, Francesco Lagana’, Antonio Scimone, Alfredo Trovato, Salvatore Trovato, e Giovanni Megna, indicati come appartenenti al clan di Mangialupi e accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata allo spaccio, estorsioni, scommesse e detenzione videoslot illegali. Con le accuse a vario titolo di furto, spaccio di droga, estorsioni, detenzione di armi sono stati invece arrestati Alberto Alleruzzo, Francesco Alleruzzo, Angelo Aspri, Giovanni Aspri, Carmelo Bombaci, Nunzio Corridore, Santo Corridore, Francesco Crupi, Domenico Galtieri, Giuseppe Giunta, Daniele Mazza, Francesco Russo, Gaetano Russo e Mario Schepisi. Per tre persone è stato disposto l’obbligo di firma. Figura cardine dell’indagine l’impreditore Domenico La Valle, imprenditore collegato al clan Mangialupi che avrebbe costituito il punto di riferimento economico del clan Mangialupi facendo da contraltare al ruolo operativo dei fratelli Trovato. I finanziari hanno sequestrato tre società operante nel settore del noleggio di apparecchiature di gioco e scommesse, diciotto immobili, tra cui una lussuosa villa con piscina, un prestigioso appartamento con attico, una rivendita di generi di monopolio, e una imbarcazione per un valore complessivo di 10 milioni di euro.

(ANSA).

 

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