Scivolone dell'amministrazione |Mancano gli atti, seduta saltata - Live Sicilia

Scivolone dell’amministrazione |Mancano gli atti, seduta saltata

Le municipalità non hanno ricevuto alcuni documenti e, quindi, non hanno potuto esprimere parere, obbligatorio al Dup. .

Il bilancio di previsione in consiglio
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CATANIA – Scivolone dell’amministrazione comunale sul bilancio previsionale nel 2017. La delibera è tornata in aula oggi pomeriggio dopo la seduta di ieri, saltata per mancanza di numero legale. In apertura dei lavori, dopo che la pregiudiziale avanzata dal componente del Pd, Niccolò Notarbartolo che chiedeva il rinvio dell’atto per l’assenza dei pareri delle commissioni Bilancio e Partecipate, respinta dall’aula, i lavori si arenano sul Dup, il Documento Unico di programmazione, propedeutico al documento contabile.

Questo arriva in aula privo dei pareri delle municipalità, obbligatori, perché pare che gli uffici non abbiano inviato loro gli atti. La seduta viene sospesa più volte, per quindici minuti, per permettere l’approfondimento della questione. “Non mi sento di procedere” – afferma la presidente Raciti, riferendosi al secondo punto all’ordine del giorno, appunto il Dup. Alla pregiudiziale posta da Alessandro Porto, capogruppo di Con Bianco per Catania,approvata con 23 presenti in aula, la seduta viene sospesa nuovamente.

Il clima nel frattempo si scalda: viene evidenziato come, ancora una volta, gli atti arrivino in Consiglio incompleti e come si mettano i consiglieri nelle condizioni di non poter approfondire ogni documento per via dell’urgenza con cui si chiede sia trattato.  Sullo sfondo, inoltre, c’è il rinnovo dei contratti dei precari storici del Comune, la cui ultima proroga è scaduta il 31 marzo. Lavoratori che prestano da anni servizio per Palazzo degli Elefanti, e che avrebbero dovuto essere stabilizzati non appena è il consiglio comunale avesse approvato il Bilancio di previsione. Il non averlo fatto nei termini previsti, potrebbe creare qualche problema di continuità nel loro rapporto contrattuale con l’amministrazione comunale, per quanto il vicesindaco Marco console abbia scongiurato questa opzione.

Alla ripresa dei lavori, alle 20,50, il capogruppo del Partito Democratico Giovanni D’Avola presenta una nuova pregiudiziale, per sospendere la seduta e continuare i lavori in prosecuzione lunedì. Un accorgimento che il capogruppo richiede per dare al Consiglio la possibilità di studiare i circa 300 emendamenti al Bilancio. “Volete eludere il termine per i precari – accusa Manlio Messina – commettete errori madornali e ora volete sospendere la seduta per riprendere lunedì. . Convocatene una nuova con carattere di urgenza, secondo le norme”. Anche il vicepresidente del senato cittadino, Sebastiano Arcidiacono, alza i toni: “Utilizzate i dipendenti come scudi umani – afferma. Non siete in grado di dire scusate, abbiamo sbagliato”.

La pregiudiziale D’Avola va ai voti: 10 quelli favorevoli su un totale di 17 presenti. Uno in meno del necessario per consentire alla seduta di proseguire. Verrà, probabilmente, riconvocata con urgenza a lunedì prossimo.


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